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Straberry, le fragole coltivate in fuori suolo e distribuite con ApeCar brandizzate



Un "mondo" quasi surreale, a pochi chilometri dal Duomo di Milano, dove è possibile vedere frutti coltivati in serre sospese in aria e riscaldate con pannelli fotovoltaici: questa la realizzazione dell'idea imprenditoriale di Guglielmo Stagno d'Alcontres, dove tradizione e innovazione si coniugano.


In foto da destra il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, Guglielmo Stagno d'Alcontres, fondatore di straBerry e la delegata di Coldiretti giovani Maria Letizia Gardoni.

Gugliemo è laureato alla Bocconi, creativo ed esuberante come un fiume in piena, ed è l'ideatore di straBerry, la start-up -di cui è fondatore e amministratore unico, realizzata su una parte dei terreni di famiglia a Cassina de Pecchi (MI). Nel fondo di famiglia, ha costruito cinque serre fotovoltaiatoiche da 5mila metri quadrati, dove coltiva 6mila lamponi e 200mila piantine di fragole in fuori suolo.



Fragole e lamponi crescono fino a due metri di altezza; la coltivazione avviene su substrato in fibra di cocco. In ogni sacco vengono trapiantate due file di fragole, per un totale di circa dieci piantine irrigate con un tubo centrale del diametro di due centimetri dal quale partono dei gocciolatoi auto-compensanti.



"La mia idea è nata nel 2010 – racconta Guglielmo Stagno d'Alcontres - mentre seguivo alla Bocconi un corso di economia ambientale sulle energie rinnovabili applicate all'agricoltura. Mi è venuta l'idea di investire nei terreni di famiglia: mia mamma Fabrizia aveva dei terreni in affitto alla periferia della città, ormai abbandonati da anni".



"Ho rischiato. Certo, la laurea in economia mi ha aiutato a fare impresa agricola, ma stare in campagna mi è sempre piaciuto molto. Un'esperienza speciale perché s'impara qual è il ciclo di coltivazione dei frutti, fino alla raccolta e trasformazione degli stessi".



Una volta raccolto, il prodotto viene collocato in apposite cassette e distribuito per tutta la città mediante ApeCar brandizzate che trasportano il prodotto fresco, appena raccolto, ma anche quello trasformato in confetture, frullati e macedonie, allo scopo di deliziare anche i palati più esigenti.


Sopra e sotto: i prodotti freschi e trasformati distribuiti dall'ApeCar



Le fragole sono dotate di una vera e propria carta-di-identità che traccia il loro percorso, dalla semina alla raccolta: l'etichetta, infatti, è dotata di un QR Code che permette di conoscere la storia del prodotto che si va ad acquistare, da chi lo ha raccolto e confezionato, fino al punto dove è stata piantata.



"Si tratta di un'impresa giovane e innovativa che sta crescendo progressivamente e che, al momento, rappresenta per il territorio la più grande realtà produttrice di frutti di bosco. I nostri campi sono ubicati all'interno del Parco Agricolo Sud Milano, il più grande parco di cintura urbana d'Europa. La parte esterna viene dedicata alla coltivazione di frutta, ortaggi e cereali e dei piccoli frutti come mirtilli, lamponi, more".



"Abbiamo un vivaio dove vendiamo anche piantine; inoltre chi ha poco tempo, ma non vuole rinunciare a magiare frutta e verdura di qualità, può fare la spesa alla nostra Bottega in cascina, dove troverà tutti gli ortaggi e la frutta di stagione raccolti nell'orto StraBerry". Dal 2016 per anticipare la produzione a febbraio, ci avvaliamo di due aziende agricole esterne, una nel centro Italia e l'altra in Sicilia
per la produzione di fragole.



"Sul modello degli orti urbani, una parte del nostro terreno è stata suddivisa in lotti, che chiunque può prendere in consegna per iniziare subito a preparare il proprio orto, coltivando in autonomia gli ortaggi preferiti".



Sia nel 2013 che nel 2014 straBerry è stata premiata da Coldiretti con l'Oscar Green, come azienda agricola innovativa e attenta alla sostenibilità ambientale.

Nel 2015 ha ottenuto il riconoscimento come produttore di qualità ambientale del Parco Agricolo Sud Milano, per l'impegno a favore dell'ambiente, del territorio e del paesaggio.



L'idea di produrre trasformati deriva dal fatto che l'azienda è contraria a qualunque logica che generi spreco di qualsiasi genere. "In natura, come è giusto che sia, non ci sono soltanto prodotti conformi alle richieste del mercato; pertanto la frutta piccola o con una forma bruttina invece di gettarla via, noi la recuperiamo con i trasformati".



"I nostri prodotti sono molto apprezzati e vanno a ruba anche per via del buon rapporto qualità/prezzo. Ogni anno i volumi aumentano ma i prezzi per i nostri consumatori rimangono stabili. La cassetta di fragole di 2 kg, per fare un esempio, noi la vendiamo a 10 euro e la gente ci viene a cercare perché ne sente il profumo".



"Non facciamo export: l'80% del prodotto lo vendiamo con la vendita diretta, mentre il 20% lo conferiamo per i 13 ipermercati del Gruppo Finiper dove siamo presenti con corner promozionali".

Contatti:
Straberry
Cascina Pirola

via XXV Aprile
Cassina de Pecchi (MI)
Tel.: (+39) 337 1272001
Emali: info@straberry.it
Web: www.straberry.it