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Se ne e' parlato ad un incontro al Mercato ortofrutticolo di Cesena

Un principio attivo biologico contro la mosca mediterranea della frutta

Un prodotto registrato anche per la coltivazione biologica in agrumi, olivo, pesco, susino, ciliegio e altre colture minori contro la mosca mediterranea della frutta. E' lo Spintor Fly a base di spinosad e se ne è parlato la scorsa settimana al Mercato ortofrutticolo di Cesena durante un incontro promosso dal Mercato stesso per agricoltori e tecnici.


Mosca mediterranea della frutta Ceratitis capitata

Dopo l'introduzione di Matteo Magnani della direzione del Mercato, Aride Poletti di Dow Agroscience ha spiegato l'uso e la caratteristiche del prodotto. "E' registrato in agricoltura bio, ma può essere utilizzato ovviamente anche in lotta integrata contro i ditteri tefritidi, vale a dire la mosca mediterranea della frutta Ceratitis capitata. Uno degli aspetti più interessanti sta nel fatto che è selettivo e non attira nessun insetto utile. E' un'esca adulticida pronta all'uso. Di fondamentale importanza è trattare al momento giusto per prevenire l'ovideposizione".



Un'altra caratteristica dell'esca a base di spinosad è il modo di applicazione, completamente diverso dai tradizionali insetticidi. Viene impiegato alla dose di un litro a ettaro diluita in 4 litri di acqua. Distribuendo solo 5 litri di soluzione per ettaro si riducono i tempi di applicazione, i consumi di acqua e i costi di distribuzione.



"Va irrorato solo su una porzione della pianta – ha precisato l'esperto Pablo Chittolini – e non nebulizzato su tutta la chioma. Le mosche adulte sono attirate dal prodotto che va distribuito a piante alternate. Oppure su tutte le piante, ma a file alternate. Le dosi: un litro di Spintor Fly ad ettaro, diluito in 4 litri di acqua. Occorre utilizzare ugelli a getto unico o regolabili e il getto va indirizzato dove vi è il minor numero possibile di frutti. Non va nebulizzato ma irrorato con gocce di circa 4 millimetri di diametro. Il trattamento va effettuato in maniera localizzata su 30/40 cm di chioma per creare un punto di attrazione per gli insetti".

Su pesco e susino si possono effettuare al massimo 4 trattamenti l'anno con un turno di 7/10 giorni. Per il ciliegio i trattamenti ammessi sono 5, 8 nell'olivo, 8 negli agrumi, 8 su fico, melograno, kaki, fico d'india, annona.



Una volta che la soluzione sia preparata deve essere impiegata entro le 12 ore successive. E' consigliabile ripetere l'applicazione in caso di forte pioggia a breve distanza dalla conclusione del trattamento.

Guido Maffioli è intervenuto su un acaricida/aficida registrato in bio. "Flipper – ha detto l'esperto di Dow - è un aficida-insetticida a base di sostanze di origine vegetale che si rivelano attive per combattere i parassiti a corpo molle quali afidi, aleurodidi, acari, psille, cicaline e neanidi di cocciniglie. Agisce preferibilmente per contatto e provoca la distruzione della matrice lipoproteica delle membrane cellulari degli insetti, causando una rapida morte dell'organismo bersaglio. Ha un ottimo potere abbattente ma scarsa attività residuale. E' biodegradato velocemente e non persiste nell'ambiente".