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Boom per le zuppe fresche

Vendite al dettaglio delle zuppe: previsto un aumento in volumi e valore

Secondo un recente report di Confcooperative, negli ultimi cinque anni il mercato mondiale delle zuppe è rimasto sostanzialmente stazionario per quanto riguarda i volumi di vendita retail, evidenziando da un lato una lievissima crescita dei volumi da (2.745,9mila tonnellate a 2.748,6mila tonnellate = +0,1%), e dall'altro performance negative per quel che concerne il valore, in contrazione da 16.245,9 milioni di Dollari a 14.701 milioni di Dollari (-9,5%).

Tuttavia, rispetto all'anno precedente, nel 2016 si nota una crescita pari al +1% per il valore delle vendite al dettaglio. Per il prossimo quinquennio (2016-2021) si prevede una crescita sia per i volumi sia per il valore delle vendite retail, del 4,8% e del 5,3% rispettivamente.

Nello stesso periodo di analisi (2011-2016), anche sul mercato europeo si è registrato una crescita dei volumi di vendita retail del +1,1% (da 1.043,9mila tonnellate a 1.055,5mila tonnellate) ed una contrazione del valore delle vendite retail del -18,4% (da 6.028,5 milioni di Dollari a 4.919,8 milioni di Dollari). Tuttavia, per il prossimo quinquennio (2016-2021) è atteso un incremento dell'8,5% per i volumi di vendita retail e del +3,4% per il valore delle vendite retail.

Mercato delle zuppe in Italia
Dal 2011 al 2016, il mercato retail delle zuppe ha evidenziato volumi di vendita in lieve diminuzione, da 72,22mila tonnellate a 71,70mila tonnellate (-0,7%) e valore delle vendite in aumento da 295,12 milioni di Euro a 313,90 milioni di Euro (+6,4%). Tuttavia, a partire dal 2013, per i volumi di vendita retail si nota una ripresa e nel 2016, rispetto all'anno precedente, la crescita è stata pari al +1,8%.


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All'interno della categoria, è possibile distinguere fra diverse tipologie di zuppe: zuppe in scatola, zuppe fresche, zuppe disidratate, zuppe surgelate e zuppe istantanee. Degno di nota l'andamento 2011-2016 delle zuppe fresche (vedi grafico qui sopra), con volumi cresciuti del 48,8% e valore delle vendite al dettaglio in aumento di ben il 53,5%. Crescite a due cifre anche per le zuppe istantanee.

Le prospettive per il periodo 2016-2021 (vedi grafico qui sotto), prevedono un'ulteriore espansione per il segmento delle zuppe fresche, con una crescita del 18,6% in termini di volumi e del 23,2% in termini di valore. Sempre positivo appare il trend per le zuppe istantanee.


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Nel prossimo quinquennio (2016-2021), è atteso un aumento sia dei volumi di vendita retail del +4,9% sia del valore delle vendite retail del +1,4%.

I canali della distribuzione moderna (supermercati, ipermercati, discount e minimarket) dominano le vendite delle zuppe, contando per il 91,6% del valore delle vendite retail. Alla distribuzione tradizionale fa riferimento l'8,3% delle vendite, mentre il mercato online delle zuppe detiene appena lo 0,1%.


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Per quanto riguarda i brand, Findus è la marca leader nel mercato italiano delle zuppe, con una quota pari al 28,6%. Knorr e Buitoni seguono con, rispettivamente, il 16,9% e il 10,9%. Al Private Label, infine, fa riferimento il 10,7% del valore totale delle vendite.

Fonte: 'Le zuppe mercati e tendenze', gennaio 2017, Report realizzato dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per conto di Confcooperative.