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Nessuna ragione per farsi prendere dal panico sul mercato dei limoni

In risposta alle preoccupazioni di alcuni importatori olandesi circa la tenuta del mercato dei limoni, che viene da una situazione di prezzi molto elevati (cfr. FreshPlaza del 11/10/2016), Giuseppe Campisi in qualità di coordinatore del Comitato Limoni dell'Organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia nonché autorevole imprenditore del settore, riferisce a FreshPlaza che non sembrano esserci ragioni oggettive per un calo così drastico del prezzo attuale dei limoni.

"In Sicilia, è vero, prevediamo un recupero della produzione intorno a un 20-25% in più rispetto allo scorso anno. Analoghe percentuali sono attese anche in Spagna. Non dobbiamo però dimenticare che veniamo da un anno di particolare magra e che dunque la campagna 2016/17 tornerà semplicemente nella norma".



Secondo l'imprenditore, le ultime piogge cadute in Sicilia hanno favorito la pezzatura dei frutti e il contenuto in succo dei limoni Primofiore. "Il prodotto si presenta sano e sarà esteticamente attraente. Con queste premesse siamo molto ottimisti sulla campagna che si avvicina. La raccolta comincerà tra una ventina di giorni e il prodotto dovrebbe rimanere disponibile fino a giugno".

Al momento, in attesa del raccolto siciliano e italiano, in Italia c'è molta merce spagnola in vendita, anch'essa esteticamente bella, ma con una buccia sicuramente non commestibile, in quanto il prodotto viene trattato in post-raccolta per preservarne la conservazione.

"Le forniture dall'emisfero meridionale, ad esempio da Sudafrica e Argentina, sono sul finire - spiega Campisi - questa è forse la ragione più evidente del repentino ridimensionamento dei prezzi sul mercato dei limoni. Disponendo gli operatori di un prodotto ormai stanco, se ne sono sbarazzati rapidamente a prezzi da sconto, proprio per non rimanere con scorte di scarsa conservabilità e per liberarsi rapidamente della merce. Non vedo quindi una situazione di surplus nelle forniture; non c'è alcuna ragione di farsi prendere dal panico e neppure alcuna motivazione per dimezzare i prezzi".

Dopo la campagna del limone a buccia gialla, che dovrebbe durare fino a giugno, partirà poi la campagna del limone Verdello, così chiamato per via della colorazione verde della buccia. "Si tratta di un agrume un tempo poco conosciuto e di cui in passato il consumatore diffidava - spiega Campisi, precisando - Ma il colore verde della buccia non è indicativo del suo contenuto in succo! La scorsa estate molti hanno utilizzato il Verdello nei cocktail, in sostituzione del più difficilmente reperibile lime. E non credo siano rimasti delusi, in quanto il succo del Verdello è più dolce. In un certo senso, comunque, il lime ci ha fatto da traino, in anni recenti, per una migliore conoscenza di questo prodotto nazionale".