
L'andamento delle vendite di ortaggi freschi in Germania, dal 2010 al 2015. Dati in migliaia di ton. Clicca qui per consultare il grafico a dimensioni maggiori. (Fonte grafico: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor)
Anche per il prossimo futuro, il rapporto di Confcooperative segnala per la Germania una crescita delle vendite di ortaggi freschi, a tassi pressoché costanti. Si stima che si arriverà nel 2020 a un dato persino superiore a quello registrato nel 2012. Si calcola infatti che tra quattro anni si venderanno 4,62 milioni di tonnellate di ortaggi freschi e in questo contribuirà soprattutto la crescita delle vendite di cavolfiori e broccoli, a fronte di una riduzione di quelle di cipolle e pomodori.

Le previsioni delle vendite di ortaggi freschi in Germania dal 2015 al 2020. Dati in migliaia di ton. Clicca qui per consultare il grafico a dimensioni maggiori. (Fonte grafico: Ufficio Studi e Ricerche Fondosviluppo - Confcooperative su dati Euromonitor)
In questo quadro, ad oggi, di tutti gli ortaggi freschi venduti in Germania l'8,9% è biologico, a fronte del restante 91,1% che viene da coltivazione convenzionale. Sul fronte dello sfuso vs. confezionato è invece interessante notare come la situazione del paese straniero sia praticamente l'opposto di quella italiana: se infatti nel Bel Paese la maggior parte degli ortaggi freschi venduti sono sfusi (cfr. FreshPlaza del 23/09/2016), in Germania è sfuso appena il 14% di quello che viene venduto al dettaglio, mentre è confezionato ben l'86% degli ortaggi freschi.