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La Polonia sospende la tassa sulle catene di supermercati dopo indagine UE

Il governo populista polacco, guidato dal Pis, ha sospeso la nuova tassa sui supermercati, che colpisce le catene straniere della grande distribuzione, all'indomani dell'apertura di un'indagine da parte dell'Unione europea per violazione delle norme sulla concorrenza.

Annunciando la sospensione il ministro delle Finanze polacco Pawel Szalamacha ha dichiarato ai giornalisti che l'indagine UE è "arbitraria e politica" ed è stata lanciata "sotto la pressione delle grandi corporation".

A luglio (ma l'annuncio risale a gennaio) Varsavia aveva imposto la nuova tassa per finanziare gli onerosi programmi sociali promessi dall'esecutivo e per ampliare il consenso del partito di governo, Diritto e Giustizia. I più colpiti dalla nuova imposta sono stati i grandi gruppi come i francesi Auchan e Carrefour, e i tedeschi Lidl e Metro.

La Commissione europea chiedendo l'immediata sospensione, si è detta "preoccupata dalla tassa progressiva basata sul fatturato" perché dà "alle compagnie con un basso giro d'affari un vantaggio selettivo sui loro competitor in violazione della legge UE sugli aiuti di stato".

Szalamacha ha annunciato che Varsavia lancerà una nuova tassa sui supermercati da gennaio, ma non ha dato dettagli.
Data di pubblicazione: