
Marco Pedroni, presidente Coop Italia.
"Nella Gdo - commenta invece Albino Russo, direttore generale della Coop - non decollano le vendite nonostante il calo dei prezzi di questi anni. La distribuzione si è fatta più liquida, con nuovi retailer sul mercato, mentre cresce la specializzazione. Gli specializzati crescono 5 volte più dei generalisti". Questo tipo di punti vendita è aumentato del 5% e oggi rappresenta il 14% della distribuzione.
Più liquide sono diventate anche le private label, perché se anche per i primi sei mesi del 2016 continua alla loro crescita (fino a rappresentare il 18,7% delle vendite di iper, super e negozi a libera vendita), occorre fare dei distinguo: calano quelle di fascia primo prezzo, che lasciano sul terreno il 18,3%, mentre viceversa aumentano le private label di fascia premium, che guadagnano un 15,2%, mentre crescono anche quelle green (+9%).

Rendering provvisorio di quello che sarà il Supermercato del Futuro.
Proprio sul fronte dei prodotti a marchio, Pedroni ha annunciato una massiccia campagna di restyling della linea a marchio Coop: i prodotti a marchio, riprende Pedroni, "sono sempre stati il nostro terreno di sperimentazione per salute e benessere, e ci hanno fatto fare un salto di qualità. Ma per far fronte al nuovo consumatore, dobbiamo guardare avanti: è questo quello che fanno le imprese innovative. Solo una cosa non cambierà ed è per noi un diktat: i valori".
Oltre a un restyling dei prodotti e all'introduzione di 400 nuove referenze, l'offerta Coop verrà maggiormente segmentata. Tra gli altri, nascerà il segmento di prodotti a marchio Coop Origini, "per tutti quei prodotti - riprende il presidente Coop - di cui abbiamo il controllo della filiera, e lo sottolineeremo in etichetta". L'obiettivo dell'operazione è, in 4 anni, aumentare il valore dei prodotti a marchio di 4 punti percentuali e i volumi di vendita di 7 punti percentuali.
Il Supermercato del Futuro
In casa Coop arriverà, a breve, un'altra novità, relativa al format di vendita ed erede del Supermercato del Futuro che l'insegna della Gdo ha presentato durante Expo Milano (cfr. FreshPlaza del 22/04/2015). "Non ci aspettavamo potesse avere un successo così", spiega Pedroni, con 1,76 milioni di visitatori, 9.600 ingressi al giorno e un indice di gradimento da parte dei clienti del 96%.

Rendering provvisorio di quello che sarà il Supermercato del Futuro.
Quell'esperienza, riprende il presidente, "un primo figlio l'ha avuto a Torino, con il negozio Fiorfore Coop. Abbiamo deciso di proseguire la sperimentazione e prossimamente nascerà un secondo supermercato del futuro. Ci lavoriamo da fine Expo e, nel giro di pochi mesi, sarà aperto". La location sarà Milano, in zona Bicocca, nei pressi dell'Università e di molti edifici direzionali; si troverà all'interno del complesso commerciale Bicocca Village, in cui ha sede un grande cinema multisala, tra i più frequentati d'Italia, una grande palestra e altre attività commerciali e di ristorazione. Sarà un punto vendita di mille mq, di cui 300 dedicati alla ristorazione.

Rendering provvisorio di quello che sarà il Supermercato del Futuro.
"Sono due - conclude Pedroni - le idee di fondo che stanno alla base del supermercato del futuro di Coop. Primo: che il punto vendita deve tornare a essere un luogo sociale, una piazza, un'agorà, dove il cuore è oltre i prodotti e i prezzi. Il secondo è sulle tecnologie per le informazioni, che devono essere immediate, sicure e accurate; e ciò non è solo questione di tecnologia, ma di volontà".