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"Marco Pedroni (Coop Italia): "Nel Supermercato del Futuro c'e' spazio per le emozioni. E lo shopping e' piu' gradevole"

"I lavori procedono a ritmo serrato nel Supermercato del Futuro". Lo ha scritto ieri Coop Italia sul suo profilo Twitter, proprio mentre Expo Net pubblicava un'intervista al presidente di Coop Marco Pedroni, che svela qualche nuovo dettaglio progettuale.



Intanto, nel Supermercato del Futuro che Coop Italia sta ultimando per Expo 2015 (nelle foto sopra e sotto i lavori in fase di ultimazione in questi giorni), il percorso di acquisto è ideato e costruito in discesa, per rendere lo shopping più gradevole e il rifornimento più facile.



Lungo i banchi del Future Food District, poi, saranno disposti sensori di movimento che, all'avvicinarsi del consumatore, proietteranno su uno schermo touch da 20 pollici le informazioni sul prodotto indicato: provenienza, lavorazione, proprietà, tragitto, impatto ambientale e altro (foto sotto).



In uscita, una parete di 17x5 metri mostrerà in tempo reale un'infografica dinamica con i dati relativi ai prodotti più acquistati, il numero di persone in entrata, il numero di informazioni richieste e così di seguito.

Ma non sarà un'esperienza fredda, anzi. Insieme all'hi-tech, torna la tradizione: i banchi degli scaffali saranno più bassi di quelli di un normale punto vendita, simili ai tavoli dei vecchi mercati rionali, per garantire maggiori possibilità di incontro.

"Ci piace presentare questo supermercato come una piazza aperta - spiega Pedroni - un paesaggio orizzontale nel quale oltre 1.500 prodotti, distribuiti in cinque vie corrispondenti alle cinque filiere di riferimento (latte, caffè e tè, cereali, carni e pesce, ortofrutta e vino) comunicheranno tutte le informazioni di cui sono depositari e sarà il visitatore a formulare le domande con un semplice gesto della mano".


I 1.500 prodotti esposti al Future Food District (tutti realizzati da fornitori in stabilimenti italiani) potranno "raccontare" ai visitatori la propria storia.

"Il supermercato non è un laboratorio, ma un punto vendita reale: funzionerà, venderà e consentirà un'esperienza di spesa molto diversa dall'attuale. Ma andremo anche oltre - continua il presidente di Coop Italia - perché al supermercato si affianca l'Exhibition Area in cui presenteremo: tecnologie e metodologie per il controllo di qualità sui prodotti, per combattere frodi e falsificazioni; esempi di possibili processi produttivi di domani, come le fattorie del mare; l'aula didattica in cui ospiteremo 350 classi di studenti, i consumatori del futuro.

Da Expo 2015 alla rete di vendita Coop
Il Supermercato del Futuro non è solo un modello, ma uno spazio reale dove l'esperienza di vendita è possibile. "Ciò non significa che domani sarà perfettamente replicabile - conclude Pedroni - ma che concepiamo il Supermercato del Futuro come una sperimentazione in cui verificare le soluzioni più gradite ai visitatori da introdurre gradualmente nella nostra rete di vendita".