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OP COPAM: una difficile stagione per gli agrumi

Per nulla rosea la campagna agrumicola del Consorzio Ortofrutticolo Produttori Agrumicoli Meridionali-COPAM di Varapodio (RC), come racconta a FreshPlaza il presidente Rocco Scarpari. "Abbiamo cominciato la stagione a inizio settembre 2015 e, di aspetti critici, finora ce ne sono stati parecchi. Innanzitutto, mentre nell'area di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, la produzione di clementine e arance è risultata abbondante, molto più ridotta invece è stata la resa nell'area di Reggio Calabria. Parliamo di un calo di oltre il 40%".


Il presidente Rocco Scarpari (al centro nella foto) in occasione di Fruit Logistica 2016.

In quanto alle clementine, la OP ha registrato problematiche legate alla cenere lavica in arrivo dall'Etna (cfr. FreshPlaza del 09/12/2015). "In modo particolare, ne hanno risentito le vendite all'estero. Inizialmente perché il prodotto risultava davvero danneggiato, in seguito però possiamo affermare che ci si è marciato sopra. Sono arrivate, con troppa facilità, contestazioni anche inesistenti e quindi abbiamo deciso di bloccare le esportazioni e dedicarci al mercato interno. La stagione è già terminata, adesso, ma per il futuro puntiamo ad allungare il periodo di produzione, dai canonici 60 giorni ad almeno il doppio, con varietà precoci e tardive".



"Per l'arancia, l'estero non ha rappresentato un buono sbocco commerciale, a dir la verità. Si registrano infatti vendite a rilento. Più che soddisfacenti, invece, i riscontri per il limone, per diverse ragioni, tra cui un crescente consumo dell'agrume sia a livello nazionale sia estero e le gelate in Argentina che hanno ridotto le produzioni e quindi hanno generato meno esportazioni nei nostri mercati".



"Al momento, le arance si aggirano su un prezzo medio di vendita di circa 0,60 euro/kg. Fino a marzo proseguiremo la campagna con la varietà Navel, per poi passare alla Valencia fino al mese di luglio".

Il consumo degli agrumi è direttamente proporzionale al calo delle temperature: non sorprende quindi che, con il clima mite dell'attuale inverno, se ne mangino in quantità inferiore. "Rispetto agli altri anni, la flessione si nota".



La OP COPAM possiede una superficie investita ad agrumi pari a circa 3.600 ettari, suddivisi su 48 cooperative associate che contano circa 3.000 soci conferitori. Le principali destinazioni estere sono Germania, Polonia, Ucraina, Romania, Austria, Dubai e New York; diversi i prodotti aziendali esportati (agrumi, kiwi, ortaggi), ma in particolare arance Navel e kiwi. La OP è associata a Italia Ortofrutta-Unione Nazionale.

Agrumi, principalmente, ma anche gli ortaggi della OP sono disponibili nella "versione bio". "Germania e Austria guidano la domanda - continua Scarpari - Nei Paesi dell'Est non è ancora un trend così diffuso, quindi da lì arriva poca richiesta per i prodotti biologici".



Sul kiwi, Scarpari dichiara: "A causa dei maggiori raccolti da parte di tutti i paesi produttori, per il kiwi c'è stata una saturazione del mercato, con un conseguente andamento commerciale frenato. Non ci scoraggiamo, però, tanto che per il futuro la nostra OP intende ampliare gli areali vocati ad actinidia, accrescendo la capacità di stoccaggio e introducendo ipiù recenti macchinari di lavorazione".

Prodotti destinati all'industria del trasformato
"Cresce la richiesta per gli olii essenziali di mandarino: i produttori vengono liquidati dai 0,20 ai 0,38 euro/kg; per non parlare della nicchia di agrumi bio, che rendono anche di più. Una bella fetta di questo mercato spetta inoltre al bergamotto. Abbiamo contratti con due delle più importanti ditte italiane, che vendono in tutto il mondo".


Il presidente della OP precisa che, oltre agli olii essenziali, COPAM lavora arance e mandarini trasformandoli in succo concentrato (con destinazione mercato interno e Germania) e bucce di arance a cubetti per la canditura (esportate nei Paesi Bassi).



Contatti:
Rocco Scarpari - presidente
OP C.O.P.A.M.
C.da Lacchi, snc
89010 Varapodio (RC)
Tel.: (+39) 0966 874259
Fax: (+39) 0966 81494
Email: [email protected]
Web: www.opcopam.it