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Studio del Cnr di Avellino

Ramata di Montoro e Rossa di Tropea: due eccezionali cipolle al confronto nutrizionale

Le cipolle sono la seconda coltura più prodotta dopo i pomodori, con oltre 364mila ettari coltivati annualmente nel mondo. Versatili in cucina, sono considerate tra gli ortaggi più salutari per via degli elevati livelli di sostanze quali acidi fenolici, flavonoidi, tiosulfinati e antociani.

E' per questi motivi che è interessante studiare e caratterizzare le proprietà chimiche e biologiche delle nuove varietà, tra cui quelle coltivate in aree geografiche di nicchia, prodotte in quantitativi limitati e che potrebbero rappresentare una potenziale fonte di nuovi elementi biologici. Le cipolle sono tra le fonti più ricche di flavonoidi.

Nello studio intitolato "Identification and Quantification of Flavonoids from Two Southern Italian Cultivars of Allium cepa L., Tropea (Red Onion) and Montoro (Copper Onion), and Their Capacity to Protect Human Erythrocytes from Oxidative Stress" condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche-Cnr di Avellino e pubblicato sul Journal of agricultural and food chemistry, i ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione su una varietà locale di cipolla, conosciuta come Ramata di Montoro.



"Abbiamo confrontato le proprietà antiossidanti dei polifenoli isolati dalla Ramata di Montoro con un ecotipo commerciale meglio caratterizzato, la cipolla rossa di Tropea, varietà coltivata in una specifica area della Calabria. Nello studio abbiamo utilizzato un metodo analitico basato su una cromatografia liquida ad alta prestazione abbinata a un rilevamento a raggi UV; una spettrometria di massa è stata usata per separare e caratterizzare la frazione fenolica (antociani e flavonoli) estratta dai bulbi coltivati di Ramata di Montoro confrontata con l'ecotipo della rossa di Tropea".

Gli estratti polifenolici delle due cipolle sono stati valutati in base alla loro attività antiossidante. "Abbiamo poi indagato sul ruolo protettivo degli estratti fenolici delle due cultivar contro l'ossidazione da lipoproteine a bassa densità e contro i danni ossidativi indotti da acido ipocloroso (HClO) in globuli rossi normali e la loro interferenza con i sistemi di difesa antiossidanti attivi negli eritrociti".

Le lipoproteine a bassa densità ossidate contengono una diversa gamma di specie tossiche, come aldeidi, ossisteroli e perossidi di derivazione lipidica, che rappresentano il primo passo nello sviluppo dell'aterosclerosi. Studi precedenti hanno indicato che sostanze fitochimiche quali acidi fenolici, flavonoidi e antociani inibiscono l'ossidazione da lipoproteine a bassa densità (cfr. FreshPlaza del 21/06/2013).



L'ecotipo della cipolla di Tropea ha mostrato un maggior contenuto di flavonoidi (632,82 mg/kg peso fresco) rispetto alla Ramata di Montoro (252,91 mg/kg peso fresco). Di conseguenza, l'attività antiossidante della prima cipolla è risultata 2,8 volte superiore alla seconda.

Le differenze qualitative evidenziate nella composizione chimica dei due estratti fenolici, in particolare il contenuto totale di antociani (la Ramata di Montoro risulta 30 volte superiore all'ecotipo di Tropea), possono essere associate agli effetti protettivi misurati contro il danno ossidativo indotto negli eritrociti umani.