
"Non si sa ancora come sarà la produzione di quest'anno – riprende – quel che è certo è che la raccolta partirà con qualche giorno di ritardo rispetto al solito. Si inizierà indicativamente tra il 20 e il 25 di maggio, in funzione del meteo delle prossime settimane. Del resto, da quel che sappiamo sono in ritardo sia le produzioni di ciliegie della Puglia sia quelle della Spagna, per via dell'andamento stagionale".
"La raccolta spagnola in campo aperto – spiega il direttore del Consorzio vignolese – inizia di solito verso il 18-20 di aprile, ma quest'anno partirà il 5 di maggio e oggi le ciliegie che producono sono tutte da sotto serra. La Puglia invece partirà indicativamente, da quel che sappiamo, dal 10 di maggio".

Il ritardo della produzione delle ciliegie di Vignola lascerà qualche giorno in più nella speranza che si sciolga il grosso nodo delle produzioni IGP-Indicazione geografica protetta: la pubblicazione del Regolamento che disciplina il nuovo disciplinare dell'Igp Ciliegia di Vignola (cfr. FreshPlaza del 03/02/2015); l'ultimo tassello perché si possa iniziare a marchiare più varietà con l'Indicazione Geografica Protetta e raggiungere così la massa critica per sbarcare sui mercati. Perché questo avvenga, la pubblicazione deve arrivare entro il primo stacco, al massimo nei primissimi giorni della raccolta (cfr. FreshPlaza del 23/03/2015), pena il rischio di compromettere la stagione commerciale del marchio.

Un momento della fioritura dei ciliegi di quest'anno a Vignola (MO)
"I 90 giorni di pubblicazione europea del disciplinare – chiude Monari – scadono il primo di maggio e da allora ogni momento è buono perché sia pubblicato il nuovo Regolamento. La media di pubblicazione dei regolamenti da parte dell'Unione Europea è di 35/40 giorni; speriamo che a Bruxelles comprendano un elemento molto importante, e cioè che le ciliegie sono frutti che stanno sulla pianta appena 40 giorni e solo una volta all'anno, e che pertanto velocizzino l'iter... perché a volte è la burocrazia quella che ammazza la realtà".