Dopo la protezione transitoria UE (cfr FreshPlaza del 12/03/2015), ieri 21 aprile 2015 per la Patata novella di Galatina è arrivato il riconoscimento della Denominazione di origine protetta (DOP). Si tratta dei tuberi della specie Solanum tuberosum, varietà Sieglinde.L'area di produzione della DOP "Patata novella di Galatina" corrisponde all'area identificata come "arco ionico salentino" ed è costituita dai comuni (tutti in provincia di Lecce) di: Acquarica del Capo, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Galatina, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Morciano di Leuca, Nardò, Parabita, Patù, Presicce, Racale, Salve, Sannicola, Taviano e Ugento.
La principale caratteristica dei terreni che ospitano la coltura è rappresentata dalle "terre rosse" presenti in modo esclusivo lungo tutta la fascia ionica. Nei terreni sabbiosi la Patata novella si sviluppa regolarmente conservando la propria forma, mentre la buccia può maturare mantenendo un aspetto liscio e lucido e assumendo il tipico color ruggine o cioccolato.
Ad accentuare le specificità della Novella di Galatina contribuiscono anche le accortezze degli agricoltori in fase di raccolta. Effettuata con semplici attrezzi meccanici che non vanno direttamente a contatto con i tuberi. Subito dopo la raccolta, poi, le Novelle sono avviate alla commercializzazione senza essere sottoposte a operazioni di lavaggio che ne danneggerebbero la buccia sottile.
La Patata novella di Galatina deve la sua peculiarità proprio al tipico color ruggine dei residui terrosi e alla marcata precocità. La raccolta avviene entro il 30 giugno di ogni anno.
Il testo consolidato del Disciplinare di produzione sarà consultabile al link: www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3335