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Cedric Geens della societa' belga W. Jonckheere

Il Dollaro forte influenza forniture e prezzi della frutta d'oltremare in Europa

E' sempre più difficile trovare frutta d'oltremare in Europa. I prezzi aumentano e i fornitori esteri scelgono spesso di servire il mercato interno o altri mercati dove ottengono quotazioni migliori. Inoltre, l'Europa, e quindi il consumatore del Vecchio continente, non è sempre disponibile a pagare il prezzo richiesto. Secondo Cédric Geens della società importatrice belga W. Jonckheere, si possono citare diversi esempi di frutti d'importazione che anche quest'anno hanno subito un incremento di prezzo.



Influenza del Dollaro

"Non è facile visto che si tratta di uva, mango, pere e pompelmi. In realtà si tratta di prodotti che vengono pagati in dollari statunitensi. In un solo anno il Dollaro è cresciuto del 30% e ha avuto un enorme impatto sul nostro mercato, che già registrava prezzi instabili. Gli Stati Uniti non hanno voluto rivedere i prezzi: con il mercato interno vivace, non è importante esportare in Europa".

Lime messicani
Geens ha dichiarato che è ottimista riguardo i lime provenienti dal Messico. "L'anno scorso i messicani hanno esportato i lime in America e in Europa. Per via del tasso di cambio erano anche disposti a impegnarsi con l'Europa. Quest'anno il prezzo è quasi lo stesso ma, dato che in America ottengono tassi molto più alti, non sono più interessati a inviare in Europa. Tanto che, invece di 40 container, ne inviano solo alcuni ogni settimana. Il resto è diretto negli States. Ora l'Europa dovrà convincere il Messico a inviare più volumi".

Pompelmi
I pompelmi della Florida continuano ad andare bene da Jonckheere. "Li abbiamo in assortimento fino a metà maggio. I prezzi sono aumentati in modo esponenziale a causa del Dollaro forte. All'inizio di gennaio registravamo ancora 16,50 euro per un cartone da 15 kg mentre ora riusciamo ad arrivare tranquillamente ai 20. Nonostante i prezzi elevati, però, i clienti sono disposti a pagare per averli. Anche perché non ci sono alternative ai pompelmi della Florida".



Sviluppo

Cédric nota un declino nei volumi di frutta provenienti da diversi Paesi. "Per molti l'Europa è un mercato difficile e non vedono ragioni per continuare a inviare grandi quantitativi. E' chiaro che, se l'Europa in futuro vorrà avere frutta a sufficienza, dovrà pagare di più".

Tra poco comincerà nuovamente la stagione europea e allora il problema del Dollaro forte sarà il male minore. "Molti fornitori da Spagna e Francia si sono fermati. Per loro l'anno scorso è stato difficile a causa dei prezzi bassi". Così, dunque, la situazione è controversa. "In questo momento in Europa i prezzi sono difficili in Europa e si vuole pagare meno per gli alimenti. Questo mentre il resto delle economie mondiali - in particolare quelle di USA, America Latina, Cina e India - sono in grado di influenzarci. In queste nazioni il potere d'acquisto aumenta drammaticamente mentre in Europa è regredito con l'arrivo dell'Euro e la scomparsa di qualunque valuta nazionale. Quindi, ripeto, arriverà il momento in cui l'Europa dovrà essere pronta a pagare di più".

Per maggiori informazioni:
W. Jonckheere SPRL
Werkhuizenkaai 112
1000 Bruxelles - Belgio
Tel.: +32 22426103
Fax: +32 22451079
Stefan Andriani
Email: stefan@wjonckheere.be
Cedric Geens
Email: cgeens@wjonckheere.be

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: