Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

La NASA inviera' nello spazio un satellite per conoscere l'umidita' del suolo

Il Jet Propulsion Laboratory, laboratorio dedicato allo sviluppo di sonde spaziali senza equipaggio della NASA, ha in programma di lanciare entro fine 2014 un suo satellite per la misura dell'umidità del suolo (SMAP).

Utilizzando un radiometro a microonde e un radar, lo SMAP misurerà l'umidità del suolo superficiale e il livello di gelo-disgelo in tutto il mondo ogni due o tre giorni, fornendo quello che la NASA chiama "le mappe più dettagliate che siano mai state realizzate" di queste condizioni in tutto il mondo.

Con la raccolta di dati su un arco di tre anni, la missione potrebbe fare una previsione per la gestione di specifiche regioni che in futuro saranno caratterizzate da siccità o inondazioni.

Narendra Das, ricercatore che studia il ciclo dell'acqua e del carbonio presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha detto: "Lo SMAP può aiutare a prevedere quanto drammatica sarà la siccità, e quindi i suoi dati potranno aiutare gli agricoltori a pianificare la loro produzione tenendo conto delle nuove condizioni pedoclimatiche."

In agricoltura, si parla di siccità quando il fabbisogno idrico di una coltura è superiore alla quantità di acqua disponibile fornita dalle precipitazioni, dalle acque dolci superficiali (laghi, ruscelli, stagni, ecc) e dalle riserve sotterranee. Forrest Melton, un ricercatore del laboratorio di Previsione Ecologica della NASA Ames Research Center, ha spiegato che con i dati del manto nevoso e delle precipitazioni dall'inizio della scorsa primavera, gli scienziati potrebbero già predire quanto terribile sarà la siccità in California. Purtroppo, è molto più difficile fare tali stime per le regioni già aride, che fanno per lo più affidamento su riserve sotterranee immagazzinate, come il Medio Oriente.

Ma anche applicando i dati delle precipitazioni, non esiste ancora un modo per tracciare pienamente i livelli di umidità del suolo su base locale. I sensori del suolo possono fornire solo misurazioni isolate; inoltre questa tecnologia è raramente utilizzata in aree come Africa, Sud America e Asia. Nel 2009 l'Agenzia Spaziale Europea ha lanciato un satellite ed è riuscita ad effettuare misurazioni su larga scala: infatti esso non considera le variazioni critiche che si verificano su una scala più piccola.

La NASA si aspetta dunque che il satellite SMAP riesca a colmare le lacune lasciate da altri sistemi di misurazione dell'umidità monitorando i primi 5 centimetri di terreno con una risoluzione di circa 10 km.

Ciò significa che non misurerà le minime differenze all'interno di un dato campo, ma fornirà una lettura più definita delle tendenze di umidità all'interno di una determinata regione. Gli agricoltori potrebbero utilizzare questi dati per decidere le strategie produttive, come ad esempio quando seminare e/o trapiantare, irrigare, raccogliere, soprattutto nelle zone più asciutte.

Melton ha detto: "Gli scienziati vedono un enorme potenziale nello SMAP. Esso non andrà a fornire informazioni a livello di un singolo campo, ma fornirà nuove osservazioni circa le condizioni di umidità del suolo a livello regionale che saranno molto utili ed importanti per il monitoraggio della siccità e per una vasta gamma di attività legate all'agricoltura. Avere la capacità, come quella fornita dallo SMAP, di mappare continuamente le condizioni di umidità del suolo su vaste aree sarà un grande passo avanti."

I dati saranno resi pubblici dal centro della NASA nei mesi successivi al lancio dello SMAP, previsto ad inizio novembre 2014.

Fonte: agroprofessional.com
Data di pubblicazione: