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Progetto Veggie: orticello hi-tech con lattuga romana in orbita

Per la prima volta nella storia, gli astronauti si improvviseranno contadini e mangeranno i cibi coltivati da loro in un orticello hi-tech a bordo della navicella spaziale. Succederà sullo SpaceX Dragon della Nasa lanciato in orbita il 14 aprile.

La scatola-giardino, battezzata Veggie (Vegetable Product System), portata avanti dagli scienziati Gioia Massa e Howard Levine, rappresenta un passo importante verso i viaggi spaziali a lungo termine. Una grande novità per gli astronauti, che in questo modo, potranno variare la loro dieta fatta principalmente di cibo liofilizzato e snack.



La lattuga romana a foglia rossa crescerà nel prototipo e la crew potrà mangiarla. Finora, la crescita delle piante nello spazio è stata orientata alla sperimentazione scientifica, non alla produzione di cibo per gli astronauti. Veggie fornirà prodotti freschi in 28 giorni.

Dalla Nasa, fanno sapere: "Veggie potrebbe essere usato per produrre anche altre specie vegetali a crescita rapida come ravanelli e cavoli cinesi. Mentre pomodori, pere e fagioli hanno bisogno di più tempo."

Certo, questi piccoli orti sono lontani dalle serre gigantesche ipotizzate dagli autori di fantascienza, ma sono comunque un passo avanti in quella direzione. Potrebbero aprire la strada alla produzione alimentare nelle future colonie sulla Luna o su Marte.

Sempre dalla Nasa dicono: "Veggie può supportare diversi studi mirati a determinare le reazioni delle piante all'assenza di gravità."

Fonte: diregiovani.it / tgcom24.mediaset.it
Data di pubblicazione: