Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Da ieri 16 ottobre 2012

L'OI Pera e' una realta' dell'ortofrutta italiana

Grazie alla condivisione di oltre 30 imprese ed enti - e del prezioso supporto della Regione Emilia-Romagna - si è sancita ieri 16 ottobre 2012 la nascita dell'Organismo interprofessionale pera, che avrà sede legale a Ferrara e rappresenterà circa il 70% della produzione commercializzata.


Nella foto, da sinistra: Roberta Chiarini (dirigente assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna), Mario Tamanti (consigliere delegato CSO) e Tiberio Rabboni (assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna).

L'OI Pera svolgerà attività finalizzate al miglioramento della produzione e del mercato e al coordinamento di attività di valorizzazione volte ad accrescere la competitività del prodotto in un'ottica nazionale e internazionale.

Il presidente dell'OI Pera sarà Gianni Amidei con un incarico di durata triennale. Il comitato di coordinamento sarà composto da: sette rappresentanti della produzione, sette del commercio e sette della trasformazione. Al Cso e' stato riconosciuta la funzione di segreteria tecnica.

"Siamo finalmente giunti - dichiara Tiberio Rabboni, assessore all'Agricoltura, ambiente e territorio della Regione Emilia-Romagna - all'atto conclusivo della nascita di un organismo interprofessionale che vede coinvolti tutti gli attori della complessa filiera ortofrutticola, in uno sforzo di collegialità e condivisione assolutamente inedito per il settore pera. Mi auguro che questa esperienza importante costituisca uno stimolo anche per altri comparti che stanno vivendo problematiche analoghe".

L'Organismo interprofessionale avrà la rappresentanza di tutte le componenti della filiera: produzione, commercio e trasformazione. Per aderire all'OI Pera è richiesto il pagamento di una quota di avvio e in seguito, sulla base delle attività messe in campo, ogni anno saranno definite quote di partecipazione ai progetti, secondo criteri stabiliti dal Comitato di coordinamento.

Il presidente Gianni Amidei, nel ringraziare i soci per la fiducia accordatagli, dichiara: "Sono orgoglioso di questo incarico e ritengo che il settore abbia bisogno di regole certe. Ma le regole scritte non bastano, l'importante, a mio parere è che ci sia un impegno forte a farle funzionare. Un impegno da parte di tutti e l'entusiasmo di contribuire a costruire strumenti in grado di migliorare il settore".

"Stiamo entrando nel vivo della operatività - dichiara Mario Tamanti, consigliere delegato di Cso - consapevoli che adesso inizia la sfida di mettere in campo progetti e azioni concrete a difesa della pericoltura italiana, che proprio quest'anno registra un importantissimo calo di produzione".

"In questo momento, particolarmente importante per il nostro settore, metteremo in campo, come Cso tutte le competenze tecniche e il supporto necessario alla realizzazione degli obiettivi dell'OI".

Accolta da più parti con soddisfazione la notizia della costituzione dell’Organismo interprofessionale Pera.
"L’OI Pera – commenta il presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative, Davide Vernocchi – costituisce una opportunità estremamente positiva per riuscire finalmente a partire con la definizione di una serie di regole che salvaguardino l’intera filiera, in particolare la parte agricola, mettendola a riparo da ricorrenti crisi di mercato legate a surplus produttivi".

"Altrettanto importanti a nostro avviso – prosegue Mirco Zanotti, responsabile Ortofrutta di Legacoop Agroalimentare – sono gli aspetti legati alle barriere fitosanitarie per l’esportazione delle pere negli USA, questione da tempo all’attenzione del ministero delle Politiche agricole che si sta impegnando in questi mesi a risolvere un problema di non facile soluzione".
Data di pubblicazione: