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Eddo Rugini (Uni Tuscia): volevo solo lavorare per il mio paese

Bruciato il campo di piante OGM presso l'Universita' della Tuscia: il commento di Paolo Inglese

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente missiva del Prof. Paolo Inglese, presidente della SOI-Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, in relazione all'epilogo della vicenda relativa ai campi sperimentali di piante OGM presso l'Università della Tuscia:

"Oggi è, per la ricerca scientifica, un giorno di estrema tristezza. Il disseccante brucia il campo sperimentale di Eddo Rugini, costituito con soldi pubblici oltre un decennio fa. Al di là di quanto ognuno possa liberamente pensare e della forte differenza di opinioni, che rispetto, la sola idea che si bruci un campo sperimentale fa inorridire".

"Abbiamo cercato, come SOI, di dire la nostra, e di farla sentire, attraverso quei pochi strumenti mediatici che ascoltano. Antonio Pascale ha scritto sull'edizione romana del Corriere della Sera (leggi qui), FreshPlaza ha scritto sul sito italiano (leggi qui) e internazionale, i Georgofili hanno fatto sentire la loro voce. Tutto inutile, oggi si celebra l'autodafè che ricorda la più triste delle pagine della storia europea: la 'Santa' Inquisizione".

"Non credo di esagerare se dico che quello che succede oggi nei campi della Tuscia è una vergogna, figlia dell'ignoranza e dell'assenza di cultura della ricerca che questo nostro Paese vive. Al di là di ogni ragione di carattere burocratico-normativa, perdiamo una grande occasione di avere dei dati sperimentali seri. Nel silenzio che circonda oggi questa vicenda e nell'orribile attesa degli applausi festosi degli inquisitori e dei loro sodali, che dell'anti OGM hanno fatto un professionismo che porta castelli (a Ladispoli) e denaro per la ricerca (privata ma... 'partecipata'), voglio rendere pubblico il senso del mio personale sdegno e della disapprovazione di tutta la comunità scientifica che ho l'onore di rappresentare".

Paolo Inglese
Professor of Horticulture
President of the Italian Society for Horticultural Science
Dipartimento DEMETRA
Università degli Studi di Palermo
90128 Palermo
Email: soifi@unifi.it

Eddo Rugini (Uni Tuscia): volevo solo lavorare per il mio paese; oggi vedo la mia ricerca sugli OGM in fumo

Il Prof. Eddo Rugini, docente di Scienza delle Coltivazioni e Colture in Vitro presso l'Università della Tuscia di Viterbo e a capo da oltre un decennio di una sperimentazione su piante biotech, ha assistito impotente alla distruzione dei campi sperimentali di ciliegi, kiwi e olivi transgenici ospitati nell'Azienda Didattico-Sperimentale della stessa Università.

"Alcuni anni fa - ricorda il Prof. Rugini - vennero a visitare questo campo sperimentale quattro professori: due americani, un giapponese e un australiano. Quando videro la grande varietà di specie e di geni usati, e il nostro lavoro di ricerca impostato per poter studiare non solo l'espressione dei geni introdotti ma anche gli effetti sull'ambiente e sulla salute, affermarono che ne potevano scaturire tante di quelle informazioni da poter soddisfare almeno due tesi di dottorato".

"Mi offrirono, anche in modo insistente, una posizione temporanea sia in Australia sia in America perché continuassi questo tipo di lavoro per loro. Rifiutai categoricamente, rispondendo: voglio lavorare per la mia Nazione, per l'Italia. Forse ho sbagliato! Qui in Italia oggi vedo solo il fumo della mia ricerca".
Data di pubblicazione: