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Via le etichette dalla frutta, arrivano i tatuaggi

Etichette? No grazie. Il Regno Unito seguirà entro la fine dell’anno l’esempio del Giappone nell’etichettatura della sua frutta. Come già avviene anche per i meloni nel gruppo Carrefour in Francia, grazie all’applicazione di una tecnologia spagnola, nei vari Tesco, Asda e Waitrose inglesi, la frutta non presenterà più etichette di carta, inchiostro e colla, ma subirà un "tatuaggio al laser a bassa intensità" che riporterà tutte le indicazioni utili per il consumatore, dalla provenienza, al costo, inclusa la data di scadenza – ciò garantirà anche un limite negli sprechi, dal momento che la merce deperibile potrà essere tolta dagli scaffali non "in toto" ma singolarmente.

L’uso del laser sulla buccia come etichetta è un’alternativa ecofriendly che non va ad intaccare le caratteristiche del frutto. Anche gli Stati Uniti si preparano ad utilizzarla sotto il nome di "natural light labelling" (vedi articolo precedente).

Negli Stati Uniti, la compagnia Durand-Wayland Inc. detiene il brevetto per questa tecnologia: www.durand-wayland.com/label/index.html


Data di pubblicazione: