Clementine: permangono dubbi e questioni aperte su accordo tra Regione Calabria e GDO
Permangono infatti alcuni dubbi in merito ai termini dell'accordo e all'effettivo prezzo che sarebbe riconosciuto ai produttori. Il nostro lettore osserva infatti:
"Poiché risulta che l'accordo contempla di pagare ai fornitori di clementine confezionate (in cartoni a perdere) 75 centesimi franco arrivo centro di distribuzione in Nord Italia e che tale cifra consente di riconoscere agli agricoltori soltanto 25 centesimi, ci si domanda quanto segue:
1) Tale iniziativa trova il consenso di Coldiretti?
2) Serve un accordo con la Regione per vendere un prodotto a queste condizioni?
3) Si difendono gli interessi degli agricoltori, in questo modo?
4) Si pensa che i produttori agricoli che riceveranno questo prezzo pagheranno i lavoratori in tariffa o faranno ricorso al lavoro nero?
5) Il prezzo concordato è al netto della scontistica che la GDO pretende dai fornitori? Diversamente dai 75 centesimi concordati bisognerà togliere un ulteriore 10% circa, riconoscendo al produttore solo 18 centesimi al Kg di Clementine.
Dal momento infine che la catena in questione richiede anche la certificazione etica, ci si chiede infine: questo modo di comportarsi è etico?
FreshPlaza attende risposte puntuali, da chiunque reputi di avere titolo per farlo, a questi più che leciti dubbi sollevati dal nostro lettore, considerando anche le minori rese che quest'anno caratterizzano le produzioni di clementine e dunque i minori volumi disponibili di prodotto.
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