Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Promozione o svendita?

Clementine: permangono dubbi e questioni aperte su accordo tra Regione Calabria e GDO

Riceviamo da un nostro lettore e volentieri pubblichiamo queste considerazioni a commento dell'intervento della Coldiretti Calabria su una imminente campagna promozionale per la vendita di clementine, derivante da un accordo tra Regione Calabria e una catena della GDO italiana (vedi precedente articolo).

Permangono infatti alcuni dubbi in merito ai termini dell'accordo e all'effettivo prezzo che sarebbe riconosciuto ai produttori. Il nostro lettore osserva infatti:

"Poiché risulta che l'accordo contempla di pagare ai fornitori di clementine confezionate (in cartoni a perdere) 75 centesimi franco arrivo centro di distribuzione in Nord Italia e che tale cifra consente di riconoscere agli agricoltori soltanto 25 centesimi, ci si domanda quanto segue:

1) Tale iniziativa trova il consenso di Coldiretti?
2) Serve un accordo con la Regione per vendere un prodotto a queste condizioni?
3) Si difendono gli interessi degli agricoltori, in questo modo?
4) Si pensa che i produttori agricoli che riceveranno questo prezzo pagheranno i lavoratori in tariffa o faranno ricorso al lavoro nero?
5) Il prezzo concordato è al netto della scontistica che la GDO pretende dai fornitori? Diversamente dai 75 centesimi concordati bisognerà togliere un ulteriore 10% circa, riconoscendo al produttore solo 18 centesimi al Kg di Clementine.

Dal momento infine che la catena in questione richiede anche la certificazione etica, ci si chiede infine: questo modo di comportarsi è etico?

FreshPlaza attende risposte puntuali, da chiunque reputi di avere titolo per farlo, a questi più che leciti dubbi sollevati dal nostro lettore, considerando anche le minori rese che quest'anno caratterizzano le produzioni di clementine e dunque i minori volumi disponibili di prodotto.

Scrivete via mail alla nostra Redazione: rossella@freshplaza.it

Data di pubblicazione: