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Luigi Peviani: sempre piu' difficile creare valore aggiunto, quando si lotta sui centesimi

In vista di Macfrut 2009, pubblichiamo le risposte che alcuni dei protagonisti del settore ortofrutticolo hanno dato a quesiti di attualità.

Qui di seguito, il parere di Luigi Peviani, Presidente di Fruitimprese.

1) La situazione attuale dell’ortofrutticoltura presenta luci ed ombre. Quali rimedi
.

In condizioni di surplus di offerta, il crollo delle quotazioni è stato drammatico e non direttamente proporzionale. Il 2009 è risultato così un anno particolarmente difficile e anche l’esportazione ne risente in pieno.

La crisi generale ha legittimato il mercato a considerare l’ortofrutta un ammortizzatore sociale, un prodotto da "convenienza", incurante dei costi che gravano sulla filiera produttiva. Creare valore aggiunto è sempre più complicato, tutto ruota in una manciata di centesimi intorno al prezzo standard, il che non lascia scampo. Ne scaturisce un effetto disastroso, che condiziona e impedisce di fare qualità ed è certo che il consumatore lo percepisce.

Il made in Italy ne esce banalizzato. E’ illogico pensare che la struttura dei costi a cui siamo sottoposti ci consenta di competere con successo sul mercato attuale.
Il tema di fondo è come uscirne e sicuramente un’attenzione particolare va rivolta alla tutela del produttore e allo sviluppo dell’export. Tutto ciò che contribuisce ad abbattere i costi va intrapreso, dalla fiscalizzazione degli oneri sociali alla creazione di strumenti per gestire le eccedenze e il ristagno del mercato anche perché la produzione fuori dell’Europa sta crescendo e spingerà verso il continente, con costi più bassi.

La filiera va difesa e incoraggiata ad osare attraverso la stipula di rapidi ed efficaci accordi bilaterali che consentano ai nostri prodotti di raggiungere i paesi terzi, la concessione di sgravi alle aziende che esportano e la garanzia dei crediti; senza dimenticare le opportunità derivanti da missioni istituzionali riservate alle imprese che hanno dimostrato dimestichezza con i mercati internazionali e l’importanza di una adeguata assistenza in loco.

Anche una seria informazione istituzionale verso il consumatore può contribuire ad aumentare i consumi, che oggi sono sostenuti solo da campagne di vendita a prezzi mortificanti.

Efficienza e organizzazione, controllo di gestione e spirito di collaborazione e condivisione sono argomenti che tutte le imprese sono obbligate a mettere in atto.
Va per altro accettato che è finita un’epoca e che sopravvivere alla globalizzazione è la nostra vera priorità.
 
2)Macfrut è sicuramente un momento in cui ci si può incontrare e fare ilpunto della situazione, con indicazioni e suggerimenti per indirizzareil settore verso una "navigazione" più tranquilla.

Macfrut si presenta in una edizione rinnovata e può essere un'occasione importante di confronto. Mi auguro che le aspettative che ognuno di noi ha siano appagate e che si percepisca un segnale di positività e di volontà di reagire concretamente.
Data di pubblicazione: