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L'Italia rappresenta l'85% della produzione mondiale di finocchi

L'Italia produce circa l'85% della produzione mondiale di finocchi. La Campania è la regione dove il finocchio si produce maggiormente, seguono Puglia, Basilicata, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna, Molise, Calabria, Veneto, Umbria, Sicilia, Trentino Alto Adige e Marche.

Da un punto di vista commerciale si distinguono tre specie fondamentali di finocchio: il domestico o comune (sativum), coltivato per la produzione dei semi, fortemente aromatici e utilizzati per condimento e per distillazione; il dolce (dulce), ossia il vero ortaggio coltivato per il grumolo e comprendente le varietà di maggiore importanza commerciale; e l'arancino o cedrato (piperitum) che si coltiva generalmente per utilizzarne le infiorescenze come condimento, soprattutto nell'industria conserviera.

E a proposito di aroma, è bene sottolineare che quello tipico del finocchio dipende da un'essenza, l'anetolo, spesso utilizzata nella preparazione di diversi liquori al gusto di anice quali la sambuca in Italia, l'anis in Spagna, il pastis in Francia.

Fonte: repubblica.it