Negli ultimi giorni, in Iran, il settore ortofrutticolo sta vivendo una situazione confusa e incerta, secondo quanto riferisce Elisavet Kyriazi, broker ortofrutticolo con sede a Imathia, in Grecia, specializzata nei mercati iraniano e indiano, in contatto costante con i suoi partner commerciali iraniani sin dall'inizio dei bombardamenti israeliani.
© Elisavet Kyriazi
Come racconta la stessa Kyriazi, riportando le parole dell'imprenditore Youness Bozorgi, attivo nella regione di Astara: "La guerra riguarda principalmente Teheran e Astara, ma qui tutto è normale". Tuttavia, come lui stesso sottolinea, "influisce comunque sul commercio".
Inoltre, l'imprenditore iraniano segnala che è in corso uno sciopero degli autotrasportatori, rendendo molto difficile trovare camion disponibili e facendo lievitare i costi di trasporto.
Per quanto riguarda la nuova stagione del kiwi, il clima è misto. Da un lato, Kyriazi riferisce che Bozorgi ritiene che "la produzione tornerà alla normalità". Dall'altro, evidenzia subito le sue preoccupazioni sottese, citando le sue parole: "Ma adesso non è una situazione normale", a testimonianza dell'incertezza generata dal conflitto in corso.
© Elisavet Kyriazi
Lo stesso discorso vale per le ciliegie e per tutti gli altri prodotti. "Non posso dirlo con certezza. Questa è la situazione generale qui. Le ciliegie iraniane sono molto costose per l'esportazione. Abbiamo una buona situazione nei raccolti di kiwi e mi aspetto prezzi migliori rispetto alla scorsa campagna, ma tutto dipenderà dall'evoluzione della guerra e dalla situazione interna in Iran durante la stagione del kiwi. E, come ho già detto, c'è anche lo sciopero degli autotrasportatori", conclude l'imprenditore iraniano, secondo quanto riferisce la sua associata greca.
Per maggiori informazioni:
Elisavet Kyriazi
+46 73 631 66 27
elisavetkiriazi365@gmail.com