La stagione argentina dei mandarini 2025 è iniziata con buone prospettive in termini di volume e qualità. Le prime varietà, come la Satsuma, compresa la Okitsu, sono destinate principalmente al mercato interno a causa della loro limitata conservabilità post-raccolta. Tuttavia, le clementine, come la Nova, che iniziano a essere raccolte a fine aprile, sono destinate all'esportazione, principalmente in Brasile, Filippine e Russia. Nonostante la stabilità dei prezzi degli ultimi anni, l'Argentina deve affrontare la crescente concorrenza di Perù e Sudafrica, che hanno migliorato notevolmente la qualità e l'aggiornamento varietale.
© Fru2gether
"I volumi di produzione sono simili o leggermente superiori a quelli dell'anno scorso. Il Brasile rimane il nostro principale mercato di vendita, soprattutto per i formati più grandi. La Russia e le Filippine accettano una gamma più ampia di dimensioni", ha dichiarato Andrés Fraga, direttore di Fru2gether. Tuttavia, l'aumento dei costi di produzione in Argentina complica la sua competitività rispetto ad altri Paesi esportatori. "Il Sudafrica, ad esempio, può vendere una cassetta a un prezzo più basso del nostro", ha sottolineato Fraga.
© Fru2gether
Molti produttori argentini stanno riconsiderando la loro strategia di esportazione a causa dell'aumento dei costi di produzione, trasporto e input. Sebbene i prezzi internazionali rimangano stabili, i margini si stanno riducendo. "Abbiamo bisogno di un prezzo minimo di 10 dollari FOB per una cassetta da 10 kg per rimanere redditizi. È un prezzo difficile da raggiungere nei mercati più lontani, come la Russia o le Filippine, a causa degli alti costi logistici", ha dichiarato Fraga.
Inoltre, la mancanza di rinnovamento varietale influisce sulla competitività dell'Argentina. Mentre altri Paesi stanno investendo in varietà moderne, l'Argentina continua a fare affidamento su un'offerta limitata, principalmente di clementine e Nova. "Anni di bassi margini hanno rallentato gli investimenti nel settore", ha evidenziato Fraga.
© Fru2gether
Fru2gether guarda avanti e vuole attingere a nuovi mercati, come i Balcani e l'Asia, per diversificare le destinazioni e rafforzare la propria posizione. Tuttavia, come ha sottolineato Fraga, "l'Argentina deve ridurre i costi e modernizzare la produzione se vuole continuare a essere un esportatore di agrumi importante".
Per maggiori informazioni:Andrés Fraga
Fru2gether
+54 9 11 2512 2777
afraga@fru2gether.com
www.fru2gether.com