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Le gelate compromettono la produzione frutticola in 36 province della Turchia

Si stima che i danni in tutto il Paese superino i 575 milioni di euro

L'agricoltura turca ha subito pesanti danni in 36 province, con conseguente riduzione della resa del raccolto e ulteriori difficoltà finanziarie per gli agricoltori turchi. A riferirlo è Emel Esin Keskin, proprietaria dell'azienda d'esportazione turca di prodotti ortofrutticoli Esin Tarim. "Ad aprile le temperature sono scese sotto lo zero in tutta la Turchia e ci sono state delle nevicate. Le gelate agricole sono un fenomeno naturale che si manifesta quando le temperature dell'aria scendono al di sotto della soglia di tolleranza delle colture, causando danni ai prodotti agricoli. Soprattutto di notte, quando la temperatura scende sotto lo zero, foglie, frutti e gemme possono subire danni. Questa situazione riduce la resa dei raccolti e causa perdite economiche per gli agricoltori. Numerose colture in 36 province della Turchia sono state colpite dal gelo, tra cui albicocchi, vigneti, peschi, meleti, coltivazioni di girasole e barbabietola da zucchero, noccioleti e noceti, ciliegi e susini".

Secondo Keskin, i danni sono stati ingenti, nonostante gli sforzi per evitarli. "Il lavoro di un anno di molti agricoltori turchi è andato in fumo da un giorno all'altro. Si stima una perdita dall'80 al 90% su tutti i prodotti. I coltivatori hanno cercato di prendere tutte le precauzioni possibili. Sono stati accesi i ventilatori, sono stati bruciati pneumatici e balle di fieno. È stata anche effettuata l'irrigazione. Naturalmente, queste precauzioni si sono rivelate insufficienti, poiché le temperature sono scese fino a -15 °C in alcune zone, mentre in altre sono state registrate le temperature più basse degli ultimi 30 anni".

I danni sono estesi a numerose regioni e hanno colpito un'ampia varietà di colture. Si stima che le perdite superino il mezzo miliardo di euro. Keskin afferma: "La gelata e le grandinate verificatesi negli ultimi 15 giorni in Turchia hanno provocato danni irreversibili alle aree coltivate in molte regioni, da Manisa a Bursa, da Ordu a Bilecik. Si stima che i danni in tutto il Paese superino i 575 milioni di euro. Anche le albicocche di Malatya sono state colpite dal clima avverso e l'80% degli albicocchi è stato danneggiato. I frutti sono ingialliti a causa del gelo e i fiori sono caduti. Le temperature, scese fino a -8 °C, hanno provocato gravi danni anche ai ciliegi in piena fioritura".

Il governo turco sta attualmente cercando di valutare il quadro complessivo dei danni e dell'assistenza necessaria. Keskin spiega: "La Grande assemblea nazionale turca ha deciso di istituire una Commissione parlamentare di ricerca per valutare gli effetti delle gelate che hanno colpito il Paese nel mese di aprile. In questo contesto, si prevede che verranno effettuate delle visite sul campo nelle regioni colpite e che si terranno degli incontri con i produttori locali. Il ministro dell'agricoltura e delle foreste, Ibrahim Yumaklı, ha spiegato che verrà fornito supporto agli agricoltori colpiti dalle gelate agricole, e che coloro che hanno un'assicurazione saranno risarciti immediatamente, non appena saranno completate le attività di identificazione. Il governo coprirà le spese sostenute per i produttori privi di assicurazione, calcolando i danni".

Il calo della produzione porterà sicuramente a un aumento dei prezzi sui mercati nazionali. Keskin sottolinea: "A causa dei danni da gelo, si prevede un calo significativo della produzione per molte referenze. Questa riduzione implicherà nuovamente un aumento dei prezzi sul mercato nazionale. Pertanto, non solo i coltivatori, ma anche i consumatori subiranno le conseguenze di questi danni: il trasformatore che utilizza questi prodotti come materie prime, il commerciante che svolge la sua attività, l'artigiano e chiunque sia coinvolto nella filiera del prodotto, ne risentiranno".

Tuttavia, le gelate non avranno un impatto solo sul mercato interno. Keskin è convinta che anche le esportazioni di diversi prodotti subiranno delle perdite, sia in quantità sia in termini di prezzo. "Si prevede che le gelate influenzeranno negativamente le esportazioni di molti prodotti. È inevitabile che, oltre alla riduzione dei volumi, anche i problemi legati alla qualità e l'aumento dei prezzi avranno un impatto sulle esportazioni. Negli ultimi anni, si sono registrati forti rincari per frutti come albicocche, frutta a guscio e uva da tavola, a causa del calo della produzione, e i prezzi aumenteranno significativamente ora che il gelo ha causato così tanti danni".

"Il pericolo non è ancora passato. Gli istituti meteorologici hanno emesso allerte per possibili nuove gelate in molte province. Desidero esprimere la mia solidarietà a tutti gli agricoltori turchi. Questo evento ci ha colpiti duramente, ma la Turchia è un Paese forte e supereremo anche questa difficoltà", conclude Keskin.

Per maggiori informazioni:
Emel Esin Keskin
Esin Tarim
+90 537 617 56 29
Esin@esintarım.com.tr
www.esintarim.com.tr