La stagione dei soft citrus marocchini sta procedendo bene, con calendari di clementine e Nadorcott che si estenderanno fino a metà aprile, prima dell'arrivo delle varietà tardive. Secondo Mourad Seghieri, amministratore delegato della Romana Fruits, la stagione registra un netto miglioramento dei volumi, in particolare nella regione di Souss Massa.
In tale area del Marocco centrale i volumi sono aumentati, nonostante un anno particolarmente arido. Seghieri afferma: "Per quanto riguarda le precipitazioni, quest'anno è stato veramente catastrofico. Tuttavia, grazie agli sforzi significativi in irrigazione e ottimizzazione tecnica, i volumi sono cresciuti rispetto alla stagione precedente. Anche la qualità è buona: le clementine hanno calibri regolari e ben distribuiti. Tuttavia, riscontriamo una minore disponibilità di calibri grandi nel Nadorcott".
I calendari delle esportazioni marocchine di soft citrus sono iniziati da 4-5 settimane e il mercato è piuttosto positivo. Seghieri aggiunge: "Quest'anno il commercio è stabile e favorevole. Stiamo esportando verso i mercati tradizionali consolidati per gli agrumi marocchini, come Paesi Bassi, Regno Unito, Francia, Spagna e Belgio. Inoltre, stiamo assistendo a un ritorno della domanda dal mercato russo, che era stata colpita dallo scoppio della guerra in Europa orientale, ma che sta iniziando a recuperare in questa stagione".
"Gli esportatori marocchini preferiscono il mercato nordamericano, che è più redditizio in questa stagione. La domanda dagli Stati Uniti e dal Canada è alta, nonostante i lunghi tempi di trasporto che possono raggiungere anche i dieci giorni", aggiunge l'esportatore.
"Ci sono anche le esportazioni verso i mercati dell'Africa occidentale, come Senegal e Mauritania. Tuttavia, il potenziale commerciale di questi mercati è limitato, a causa degli alti rischi associati. Il trasporto e i costi doganali sono a volte incontrollabili e possono essere più costosi della spedizione in Europa. In questo contesto, l'apertura della linea di navigazione Agadir-Dakar è un'ottima notizia", continua l'operatore.
Gli esportatori marocchini godono di una limitata concorrenza. Seghieri sottolinea: "I nostri calendari non si sovrappongono molto a quelli di Egitto e Sudafrica. Turchia ed Egitto sono attualmente presenti, ma con diverse varietà, come la Tango. La concorrenza è piuttosto tranquilla e lontana dai mercati a cui siamo più interessati, come il Nord America".
Per quanto riguarda i prezzi, il trend è positivo anche per gli esportatori marocchini, con quotazioni stabili. Seghieri aggiunge: "Stiamo vivendo lo stesso scenario della scorsa stagione. I prezzi sono rimasti costanti, ma quello che a volte ci crea problemi sono le condizioni di pagamento. Mercati come la Russia richiedono condizioni di pagamento più flessibili. In altri mercati, come i Paesi Bassi, gli importatori impongono termini di pagamento che li mettono al riparo da rischi, mentre gli esportatori marocchini si espongono ai rischi, anche su aspetti che non possono controllare, come la vendita al consumatore finale sul mercato olandese".
Dopo il calo delle esportazioni di agrumi marocchini delle ultime stagioni, causato dalla siccità, sembra che il settore stia acquisendo maggiore slancio. Seghieri conclude: "Dovremo aspettare ancora per fare una valutazione, ma gli indicatori sono buoni. Vediamo un forte potenziale nelle esportazioni in Russia e una domanda reattiva da Nord America ed Europa: torneremo ad accedere a questi mercati, non appena vedremo un miglioramento dei volumi".
Seghieri parteciperà a Fruit Logistica come visitatore.
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Mourad Seghieri
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