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Le esportazioni verso la Corea del Sud sono raddoppiate in risposta all'esenzione dai dazi doganali

Pompelmi del Sudafrica, "un impegno enorme" per trarre il massimo vantaggio

La decisione della Corea del Sud di abolire il dazio del 30% sulle importazioni dei pompelmi è stato un incentivo per gli impianti di confezionamento sudafricani, spingendoli a intensificare la loro attività. Inizialmente previsto per essere ripristinato a luglio, due settimane fa l'esenzione è stata prorogata dal Ministero delle finanze coreano, con l'obiettivo di alleviare l'impatto dell'inflazione alimentare sui consumatori sudcoreani.

"Un volume abbastanza consistente di pompelmi sudafricani è ancora in viaggio verso la Corea del Sud, e gran parte dovrebbe arrivare solo dopo la scadenza iniziale dell'esenzione dal dazio. Con quest'ultima proroga, tutti i pompelmi sudafricani esportati verso la Corea del Sud nel 2024 beneficeranno di dazi d'importazione ridotti, garantendo un ritorno economico più elevato per i coltivatori", afferma Jan-Louis Pretorius, amministratore delegato della Groep 91 Uitvoer, con sede a Letsitele, in Sudafrica, e vicepresidente dell'Associazione dei coltivatori di agrumi.

Negli ultimi anni, la domanda mondiale di pompelmi è rallentata. La Corea del Sud è una delle ultime roccaforti rimaste per il pompelmo, uno dei pochissimi Paesi a ricevere ancora gli agrumi della Florida e della California, insieme a quelli sudafricani.

"È stato quindi compiuto uno "sforzo gigantesco" per sfruttare al massimo la possibilità di esportare a dazio zero", afferma Pretorius. Nel suo centro di confezionamento, una squadra composta da un massimo di sessanta persone ha pulito e ispezionato 4,4 milioni di pompelmi per garantire che fossero privi di cocciniglia. Hanno perfezionato la procedura nel corso della stagione raggiungendo un tasso di successo del 100%, il che significa nessun rigetto per cocciniglia da parte degli ispettori coreani presenti a Durban, durante la campagna dei pompelmi.

Un'offerta più allineata alla domanda
Senza l'esenzione dal pesante dazio sull'importazione, non sarebbero mai stati in grado di sostenere questi costi aggiuntivi, e questo ha dato i suoi frutti. "Nonostante alcuni rigetti, nel complesso il Sudafrica ha più che raddoppiato il volume di pompelmi spediti in Corea del Sud rispetto al 2023, garantendo una fornitura sul mercato molto più allineata alla domanda", osserva Pretorius.

"Nonostante gli sforzi di tutti, non è sempre stato possibile caricare la frutta sulle navi destinate a raggiungere la Corea prima della fine di giugno, a causa dei ritardi nel processo di ispezione e di carico a Durban. Inoltre, l'attuale congestione e i ritardi nel porto di Singapore hanno posticipato ulteriormente le date di arrivo. L'estensione dell'esenzione non farà necessariamente una grande differenza nella rimanente parte della stagione dei pompelmi, poiché la maggior parte della frutta è già stata imballata e i coltivatori stanno passando alle arance. Detto ciò, con l'annuncio che l'esenzione dai dazi viene prorogata, i coltivatori che hanno lasciato parte dei loro pompelmi per il mercato tardivo saranno almeno ricompensati con un'altra destinazione valida tra cui scegliere, cosa che normalmente non accade".


Pompelmo ispezionato presso FPT, Durban

Ulteriori possibili riduzioni del raccolto delle Valencia da esportazione
Pretorius fa notare che l'area di Letsitele, come molte altre zone del Sudafrica, ha vissuto periodi insolitamente secchi e caldi durante l'estate (a eccezione delle ultime due settimane del 2023, quando hanno ricevuto la maggior quantità di pioggia degli ultimi 60 anni), che hanno influito negativamente sui calibri dei frutti per tutte le categorie di agrumi e altre colture, come le noci di macadamia.

Il numero totale di frutti per albero non è stato influenzato, ma quando si hanno calibri più piccoli, sono necessarie più unità per riempire una cassa da esportazione standard da 15 kg. Da qui la riduzione delle stime d'esportazione, con eventuali ulteriori revisioni al ribasso.

"È probabile che le stime sulle esportazioni delle Valencia subiranno progressivi adeguamenti al ribasso, man mano che l'industria inizierà a raccogliere a pieno regime e si avrà un quadro più realistico dei packout e dei volumi d'esportazione", chiarisce Pretorius, aggiungendo che i prezzi interessanti offerti per i succhi locali e la trasformazione delle arance ridurranno anche i volumi delle esportazioni.



Per maggiori infromazioni:
Jan-Louis Pretorius
Groep 91 Uitvoer
+27 15 345 1671
[email protected]
Facebook: Groep-91-Uitvoer

Data di pubblicazione: