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A confronto esperienze da Italia, Cile e Turchia

Ciliegio, le possibili alternative per coltivare e fare reddito

A causa della riduzione delle molecole per la difesa, e con la crisi climatica in atto, è sempre più difficile produrre ciliegie di qualità ed elevato calibro. Per questo occorrono alternative valide per mantenere alto il livello e non trovarsi impreparati. Se ne parlerà al Biosolutions International Congress a Macfrut, quando interverranno esperti non solo italiani ma anche da due delle nazioni più importanti in tema di ciliegie: Cile e Turchia.

Camillo Gardini

Il tema delle problematiche emergenti e le necessità di mercato per il ciliegio in Italia e nel mondo viene affrontato da quattro esperti di caratura mondiale: Stefano Lugli di SL Fruit Service, tra i massimi conoscitori della coltura a livello europeo; Lorenzo Laghezza di Agrimeca, esperto per il ciliegio nel sud d'Italia; Carlos Josè Tapia direttore di Avium (Cile) ed esperto per il ciliegio; Belit Balci, vice direttore generale di Alara Agri Business (Turchia), azienda leader nella produzione e commercializzazione di ciliegie.

"Nell'ambito del Salone internazionale delle biosoluzioni - spiega l'organizzatore Camillo Gardini di agri2000Net - dedicato ai prodotti per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante, avremo una settantina di espositori, e poi tavoli tecnici tematici, e il riconoscimento ai prodotti più innovativi, il Biosolutions Innovation Award. Daremo evidenza alle attuali necessità di mercato e alle problematiche emergenti in alcune importanti aree di coltivazione del ciliegio nel mondo, per giungere a una cerasicoltura redditizia e sostenibile".

E sottolinea: "Il congresso è un'occasione unica per venire a conoscenza, in meno di due ore, delle più importanti problematiche agronomiche e di mercato della coltura a livello mondiale. Inoltre, si avrà la possibilità di conoscere le biosoluzioni innovative in grado di risolvere alcune di queste criticità. In particolare, verranno presentati prodotti in grado di migliorare il germogliamento, l'allegagione, l'accrescimento e il calibro dei frutti anche in condizioni climatiche avverse e di contrastare il fenomeno del cracking e i principali insetti antagonisti, riducendo al tempo stesso l'impatto ambientale".

La seconda parte del congresso si sofferma sulle biosolution innovative con gli interventi di cinque primarie aziende del settore: Fabio Galli, Segment Manager Nutrition Biostimulants di Upl Italia; Riccardo Biondini, Fiel Manager di Almagra; Silvano Locardi, Grower e Channel Manager di Bayer Crop Science; Janine Dahms, Technical Support and R&D di Kelpak; Gaetano Bentivenga, National Market Development Manager Italy – Biostimulants di Syngenta Biologicals.

Per maggiori informazioni e registrazioni
Roberto Sciolino
sciolino@agri2000.it