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Se ne è parlato in un incontro organizzato da PPAS

Strategie e scenari futuri per la Patata della Sila IGP

Il 27 marzo 2024 si è svolto un incontro tecnico presso la sede del Consorzio Produttori Patate Associati-PPAS a San Giovanni in Fiore (CS), dal titolo "Patata della Sila IGP risultati del 2023. Strategie e scenari futuri" con un'analisi sulla campagna appena conclusa, le prospettive e le azioni previste per lenire le criticità, valorizzare le eccellenze, implementare le strategie di difesa della coltura.


Pietro Tarasi nel suo intervento

Pietro Tarasi, presidente del Consorzio di tutela della Patata della Sila IGP, ha aperto l'evento evidenziando la crescita del team e l'importanza dell'aspetto tecnico per lo sviluppo complessivo del settore. A sua volta, il presidente di PPAS Fiore Gualtieri ha ringraziato gli intervenuti del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) e ha messo in luce la necessità di ristabilire un efficace sistema di riproduzione da seme, sottolineando l'adattabilità unica della Sila a questo tipo di coltivazione.


Fiore Gualtieri, insieme ai rappresentanti SATA

Albino Carli, direttore del PPAS, ha fatto il punto sulla compagine consortile formata da 80 produttori, impegnati nella coltivazione di 509 ettari. Questo gruppo rappresenta l'83% della quota di mercato per la Patata della Sila IGP e si avvale di due stabilimenti di produzione. Grazie all'impiego di 70 dipendenti, il Consorzio è in grado di processare fino a 150 tonnellate di patate al giorno, a pieno regime, garantendo un'efficienza produttiva di alto livello.

"Il mercato di riferimento dell'IGP è l'intera Italia con il prodotto distribuito sugli scaffali premium delle maggiori insegne della Grande distribuzione organizzata. Per quanto riguarda la campagna 2023/24, si registra un calo della produzione e del conferimento complessivo che oggi si attesta su 12.000 tonnellate - ha spiegato il direttore - L'ultima campagna ha registrato un ritardo delle semine di un mese, rese basse e conseguente ritardo della campagna di vendita, unitamente a un aumento dei costi di produzione". Carli ha ricordato la scarsa disponibilità di patate in tutta Italia.

"Nonostante il minor quantitativo venduto, i fatturati reggono bene per l'incremento di valore in vendita delle referenze. La campagna IGP terminerà intorno a metà aprile (cfr. FreshPlaza del 14/03/2024). In futuro si cercherà di aumentare la produzione e migliorare la qualità rispetto alle problematiche dei cambiamenti climatici. Ma l'obiettivo primario rimane la crescita costante della sostenibilità ambientale".


Michele Santaniello nel suo intervento

Il responsabile tecnico Michele Santaniello (nella foto sopra) ha illustrato il complesso lavoro di assistenza tecnica, supportato dalle stazioni di capannine del suolo e ha illustrato il buon andamento della qualità del prodotto in entrata. Gli agronomi Francesco Ritacco e Vincenzina Scalzo, invece, hanno illustrato le tecniche per combattere gli elateridi.

Rodolfo Occhipinti e Rosario La Manna hanno spiegato la collaborazione tra l'azienda SATA (Servizi integrati di consulenza e controlli per la filiera agroalimentare) e il PPAS volta a implementare fertirrigazione e agricoltura di precisione. Infine, Andrea Mariani, sempre di SATA, ha illustrato l'intera filiera pataticola italiana sottolineando come, da ricerche effettuate, i consumatori mostrano gradimento e preferenza di scelta l'acquisto delle patate regionali, DOP/IGP e di montagna.