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Eslam Gelila, dell'azienda Gelila:

"Questa campagna sarà molto più semplice della precedente"

Secondo Eslam Gelila, amministratore delegato della Gelila, la prossima stagione degli agrumi sarà molto più semplice per gli esportatori egiziani da un punto di vista commerciale: i calibri saranno migliori e non ci sarà una forte concorrenza.

Eslam dice: "La scorsa stagione è stata molto impegnativa mentre quest'anno tutto è migliore - calibri, qualità e domanda - per tutti gli agrumi. Questa promette di essere una campagna più semplice rispetto alla precedente. Due settimane prima della raccolta, i gradi Brix erano a 12 e oltre, e durante la raccolta dovrebbero raggiungere 13. La colorazione è già all'80-90% in molte aziende agricole".

Una delle sfide più impegnative della scorsa stagione è stata l'abbondanza di frutti di piccolo calibro, che ha avuto un forte impatto sui prezzi e sulle destinazioni. "Tuttavia, quest'anno la distribuzione dei calibri è più equilibrata - afferma Eslam - con il 20% di calibri piccoli, il 50% di calibri medi e un 30% di calibri grandi per le arance Navel che aprono la stagione.Questo ci consentirà di recuperare la nostra quota sui mercati che preferiscono i calibri grandi, come quello cinese, dove la scorsa stagione gli ordini sono diminuiti".

La stagione egiziana inizia quando finisce quella sudafricana, mentre Marocco e Spagna hanno avuto un inizio disastroso della campagna a causa della siccità che probabilmente avrà un impatto su tutta la stagione. "Rimaniamo sul mercato con la Turchia, che ha più volumi di agrumi rispetto alla scorsa stagione ma ha problemi di qualità, a giudicare dalle lamentele che stiamo attualmente riscontrando sul mercato, e con la Grecia, che registra volumi bassi".

"Pertanto, a causa del calo della produzione spagnola, ci aspettiamo una maggiore domanda da Francia, Grecia, Germania e Italia. Ancor prima dell'inizio della stagione, stiamo già vedendo una forte domanda dai Paesi Bassi, l’hub per la riesportazione in tutta Europa, che si andrà ad aggiungere ai nostri mercati tradizionali, come Russia e Arabia Saudita", aggiunge l'esportatore.

Il calo della produzione in Marocco e Spagna lascerà spazio agli esportatori egiziani in mercati dove normalmente non esportano grandi volumi. Dice Gelila: "Questo è il caso del Sud America, delle Filippine e del Canada".

Alla domanda sulle dichiarazioni dei sindacati dei coltivatori spagnoli secondo cui sarebbe stata trovata della muffa nera negli agrumi egiziani, Gelila risponde: "Siamo abituati a questo tipo di accuse, che non sono rivolte solo all'Egitto, ma a qualsiasi Paese che compete con i produttori spagnoli. Non abbiamo osservato la presenza di nessuna malattia negli agrumi, né abbiamo ricevuto alcuna denuncia in tal senso. Le autorità sanitarie egiziane sono molto severe e i nostri frutti vengono esportati in tutto il mondo. Se ci fosse la muffa nera, lo saprebbero tutti".

"Alla Gelila Company, abbiamo acquisito nuove certificazioni come FSSC e ICS, oltre a quelle già ottenute, tra cui ISO, GLOBALGAP, SEDEX, GRASP e BRCGS, che sottolineano il nostro impegno sulla sicurezza alimentare e la qualità dei nostri prodotti".

L'esportatore conclude: "Ogni giorno esportiamo con orgoglio molta frutta e verdura come arance, limoni, cipolle, mango, melagrane, uva da tavola, pompelmi, mandarini, aglio, patate, patate dolci, lattuga iceberg, peperoni quadrati e altri ancora. Continuiamo a migliorare la qualità di questi prodotti con impianti di produzione avanzati e tecniche accurate di monitoraggio. Prendiamo sul serio la sicurezza alimentare e forniamo prodotti esenti da rischi, offrendo ai nostri clienti una peculiare e sicura esperienza di consumo".

Per maggiori informazioni:
Eslam Gelila
Gelila
+20 100 000 4540
ceo@gelila-eg.com
www.gelila-eg.com