Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
I chiarimenti dell'avvocato Roveda consulente Fruitimprese

Per le IGP e le DOP in arrivo 25 milioni di euro

In seguito all'accordo raggiunto durante la Conferenza Stato-Regioni il 12 luglio scorso, il Ministro delle Risorse Agricole, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottoscritto lo schema di decreto relativo ai progetti di promozione delle filiere agroalimentari dei prodotti DOP e IGP, finanziati attraverso il "Fondo per lo sviluppo e il supporto delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura". Chiediamo chiarimenti sull'argomento all'avvocato Gualtiero Roveda.

FP: Lo schema di Decreto firmato dal Ministro individua i criteri e le modalità di ripartizione dei 25 milioni di euro stanziati a favore di attività di promozione nazionale e internazionale delle Indicazioni Geografiche?
GR È così. L'obiettivo è quello di aumentare le vendite di prodotti DOP-IGP, investire su attività di comunicazione circa l'origine e le caratteristiche qualitative, incentivare il ricorso a processi produttivi sostenibili e accrescere la rappresentatività dei 168 Consorzi di tutela riconosciuti.

L'avvocato Gualtiero Roveda

FreshPlaza (FP): Qual è il ruolo delle Indicazioni Geografiche nel nostro sistema produttivo?
Gualtiero Roveda (GR): Il nostro Paese ha un ricco e variegato patrimonio agroalimentare e vanta il maggior numero di prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall'Unione europea. Il sistema delle Indicazioni Geografiche valorizza le produzioni legate a tradizioni locali e al contempo offre maggiori garanzie ai consumatori europei, sempre più attenti alla qualità dei prodotti e all'impiego nella filiera di tecniche produttive sostenibili.

FP: La DOP in cosa consiste?
GR: La Denominazione di Origine Protetta (DOP) contraddistingue un prodotto originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un determinato Paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare ambiente geografico e ai suoi intrinseci fattori naturali e umani, le cui fasi di produzione si svolgono nella zona delimitata. Il prodotto non può essere ottenuto al di fuori di tale zona.

FP: E l'IGP?
GR: L'Indicazione Geografica Protetta identifica un prodotto anch'esso originario di un determinato luogo alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili determinate qualità, la reputazione o altre caratteristiche e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona delimitata. I fattori storici, ambientali e umani della zona incidono su almeno una delle caratteristiche del prodotto. Da ciò deriva che le fasi del processo non connesse alle peculiarità del prodotto, come ad esempio il condizionamento di un frutto, possono anche essere effettuate al di fuori dell'area geografica definita.

FP: La registrazione di una DOP o di una IGP prevede che vi sia un disciplinare da rispettare?
GR: Assolutamente sì. All'esito del riconoscimento da parte della Commissione europea, il prodotto ottiene la registrazione del nome nell'apposito Registro, divenendo un diritto di proprietà intellettuale. Tuttavia, a differenza di quanto avviene per i marchi collettivi, il soggetto promotore del riconoscimento della Indicazione Geografica non è il "titolare" della stessa, non avendone la disponibilità e non potendone impedire l'utilizzo da parte di chi si impegni a rispettare il relativo disciplinare di produzione e a sottostare al sistema di controllo.