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Buona qualità per la varietà Spring

La campagna dell'aglio comincia con una riduzione del 15 per cento in produzione

Secondo le previsioni, la produzione di aglio di questa stagione diminuirà del 15%. Tuttavia, la qualità della varietà Spring è abbastanza buona. A dichiararlo è Julio Bacete, responsabile del settore presso le Cooperativas Agroalimentarias di Castiglia-La Mancia (Spagna).

"Abbiamo irrigato nella maggior parte dei casi e non abbiamo registrato piogge. I produttori che non hanno sistemi di irrigazione hanno attraversato un periodo molto difficile". Si prevede che l'aglio precoce sia di buona qualità e, anche se manca circa un mese e mezzo al raccolto della varietà viola, sembra che anch'esso sarà di buona qualità".

Il calo stimato della superficie ha un motivo, secondo Bacete. "Sono stati seminati meno ettari e c'è stata anche una minore germinazione, soprattutto nella varietà viola, a causa dell'ondata di calore che ha colpito le colture". Inoltre, il responsabile ha aggiunto che ciò è dovuto alla paralisi dei mercati e ai prezzi che continuano a essere bassi. "Le vendite non sono soddisfacenti come ci aspettavamo. In parte ciò è dovuto all'ingresso di aglio fresco nei mercati, spacciato per prodotto surgelato, una frode che il Direttivo nazionale dell'aglio ha già denunciato e che ci danneggia, perché è una concorrenza sleale al nostro prodotto".

Inoltre, in generale i consumi stanno diminuendo. "Gli alimenti sono costosi e questo smorza il potere d'acquisto dei consumatori. Nel caso dell'aglio, si tratta di un prodotto che risente di qualsiasi alterazione. Siamo tutti obbligati a stimolarne il consumo: l'aglio è un buon prodotto che dà sapore ai piatti".

I prezzi non sono aumentati. "È solo un po' più caro, ma non molto. Non è l'aumento di cui i produttori hanno bisogno". Questi stanno piantando meno, perché il prodotto non risulta molto redditizio.

Secondo Bacete, produrre un chilogrammo di aglio viola costa tra 1,10 e 1,20 euro e produrre un chilogrammo di aglio precoce circa 1,00 euro. "Questo è quanto finiamo per far pagare il nostro prodotto. Non è redditizio per il settore", ha concluso.

Fonte: eldiario.es

Data di pubblicazione: