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La produzione egiziana è la soluzione alla carenza di patate in Europa?

Questo è un anno caratterizzato da una forte domanda e da un'offerta insufficiente di patate, una situazione che i professionisti del settore e i media hanno definito di "carenza globale di patate". Yassen Abdelhay, dell'azienda Arafa, spiega i motivi di questa situazione e perché l'Egitto è la fonte ideale di patate per l'Europa.

"La domanda globale di patate è in aumento, mentre le piantagioni sono stabili e in alcuni Paesi risultano in calo. In particolare, la domanda di patate trasformate e patatine fritte continua ad aumentare anno dopo anno e i prezzi raggiungeranno dei livelli record nel 2023. Le fabbriche dell'Ue generalmente coprono la domanda locale ma, a causa di fattori come le condizioni meteo e le nuove norme sull'azoto, la produzione dell'Ue non è più sufficiente. L'Europa ne risente particolarmente, rispetto ad altre aree, perché è un esportatore di sottoprodotti delle patate, come le patatine fritte".

In questo contesto, i milioni di tonnellate di patate coltivate in Europa non sono più sufficienti, soprattutto dopo il calo dei volumi francesi e nordeuropei, dovuto a una lunga estate calda e alla siccità. I consumatori europei hanno scoperto le patate egiziane e Abdelhay vuole rassicurare in tal senso. "L'Egitto è la fonte più affidabile per sopperire alla carenza in Europa".

Il produttore afferma: "Abbiamo un prezzo molto interessante, con una media di 320 euro/ton FOB nel 2023. Allo stesso tempo, i prezzi europei stanno raggiungendo livelli record. Il 9 maggio 2023, il prezzo medio FOB in Belgio era compreso tra 400 e 450 euro/ton Belgapom, attualmente il prezzo medio delle patate da mensa è di 560 euro/tonnellata in Francia, mentre in Spagna ha superato per la prima volta nella storia la soglia dei 700 euro/tonnellata. I prezzi continueranno a salire fino al nuovo raccolto nell’Ue, dal momento che le scorte sono finite e la resa del nuovo raccolto influenzerà sicuramente i prezzi dell'anno prossimo".

Abdelhay aggiunge: "Inoltre, la qualità delle nostre patate è eccellente presso molti coltivatori, tanto che non è possibile distinguere le patate egiziane da altre patate di origine europea. Le esportazioni dall'Egitto verso i Paesi dell'Ue sono soggette a normative speciali che garantiscono la conformità alle normative europee. Le patate vengono coltivate in aree indenni da organismi nocivi (PFA), trasformate in impianti d’imballaggio certificati ed esportati da aziende d’esportazione ufficialmente registrate e monitorate".

I volumi prodotti quest'anno in Egitto non sono sufficienti a sopperire alla carenza in Europa, ma la produzione potrà soddisfare il mercato nel prossimo futuro, secondo Abdelhay.

"L'Egitto ha volumi abbondanti, più di un milione di tonnellate disponibili ogni anno per l'esportazione, ma ne servono altri per compensare la carenza. Una partnership strategica tra trasformatori dell'Ue e i produttori egiziani potrebbe essere la soluzione ideale per i prossimi anni, poiché i produttori egiziani hanno l'opportunità di aumentare significativamente la loro produzione con contratti pre-approvati. Un aumento significativo della superficie coltivata, nonché un aumento delle varietà richieste per le patate da mensa e da trasformazione, sono obiettivi fattibili a cui l’Egitto sta già lavorando. L'Ue è già il secondo mercato più grande per le patate egiziane. Vi esportiamo una vasta gamma di varietà come Lady rosetta, Carosu e Hermes per le chips, Santana, Agria e Daimont per le patatine fritte".


Il governo egiziano ha lanciato diversi programmi su larga scala per bonificare le aree desertiche, compreso il mega-progetto "New Delta" che copre 924mila ettari di colture diverse. La patata è una delle colture strategiche oggetto del progetto per soddisfare la domanda interna e aumentare le esportazioni. Abdelhay aggiunge: "Gli sforzi del governo vanno oltre il continuo aumento della superficie coltivata. Si punta a un controllo molto più attento dell'intera filiera delle patate, dal controllo delle sementi al raccolto e all'esportazione".

Sulla capacità d’esportazione di quest'anno, Abdelhay afferma: "Quest'anno la nostra azienda ha prodotto 200mila tonnellate, di cui 150mila destinate alla trasformazione, e 50.000 patate da mensa che rappresenta un aumento del 20% rispetto allo scorso anno. Siamo un fornitore autorizzato dell’Ue, e molti dei nostri clienti dell'industria di trasformazione dell'Ue preferiscono le nostre patate a quelle di origine europea. Per l'anno prossimo prevediamo un aumento della produzione dal 20 al 50%".

Per maggiori informazioni:
Yassen Abdelhay
Arafa for export and agriculture development
Tel/WhatsApp: +201095320059
farouk@arafatrade.com
www.arafatrade.com

Data di pubblicazione: