"Siamo cresciuti, ma siamo ancora piccoli". Recita così #altriVENTI, il video emozionale dedicato ai primi vent'anni di Ortofruit Italia, fondata a maggio 2003 dall'attuale presidente Domenico Paschetta, storico volto della cooperazione piemontese e già leader di Confcooperative.
L'edizione da record del Macfrut 2023 di Rimini ha fatto da cornice alla maxi festa di compleanno dell'Organizzazione di Produttori di Saluzzo alla presenza dell'attore e chef Stefano Bicocchi - in arte Vito – avvalorata dal riconoscimento di merito consegnato dal vice presidente del Consiglio Regionale Franco Graglia da parte della Regione Piemonte insieme a Domenico Sacchetto, presidente dell'AOP Piemonte "per i vent'anni di storia e di innovazione a favore dell'ortofrutta e dell'economia piemontese di Ortofruit Italia e al suo modello di cooperazione autentica, capace di generare un bene comune con impegno nella tutela dell'ambiente, del paesaggio agrario, della salute umana, della qualità della vita e del lavoro".
Da sinistra: Renata Cantamessa, Vito, Domenico Paschetta e Porchia
Un attestato di apprezzamento per i due decenni spesi alacremente a coltivare e favorire una crescita del settore senza mai disdegnare le piccole aziende, anzi, offrendo loro prospettive di mercato e innovazione difficilmente ottenibili senza un progetto strutturato di aggregazione.
"La storia di Ortofruit traduce il bello e il brutto tempo della cooperazione – ha commentato Paschetta – cioè riuscire a trasformare grandi sfighe in grandi sfide cercando di mantenere vivo il primato anticiclico delle vere cooperative, che consiste nell'arrivare prima, senza lasciare nessuno indietro".
Da sinistra: Domenico Sacchetto, Franco Graglia e Domenico Paschetta
Calza dunque a pennello il refrain "siamo cresciuti, ma siamo ancora piccoli" per evidenziare la core mission del Gruppo cooperativo, che ha declinato un vero e proprio cambio di pelle e di passo nel corso della sua storia.
Continua il presidente: "Il progetto dei piccoli frutti ci ha permesso di far lavorare insieme nuovi territori, unendo strategicamente la fascia pedemontana alla pianura, coinvolgendo giovani aziende in un programma di diversificazione produttiva senza perdere la dignità economica delle micro imprese di cui il nostro settore è ricco, e che possono fare la differenza non tanto sui numeri, ma sulla superiorità qualitativa".
Da sinistra: Elisa Dama, Renata Cantamessa e Fabrizio Bianchi
La stretta del cambio meteo senza rinnegare il credo nella sostenibilità grazie alla storica collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Torino; l'apertura ai territori del Sud Italia per allungare il calendario produttivo; la nuova partnership internazionale sul progetto piccoli frutti con Berryway e Nergi, il superfrutto a coronamento della gamma del sottobosco: questi tra i principali ingredienti del percorso di innovazione e rinnovamento che, in questi anni, hanno permesso all'OP piemontese di varcare nuovi confini senza mai perdere la distintività e la forza delle proprie radici.
Ma l'impegno per la sostenibilità a partire dalla riduzione e rivitalizzazione degli scarti di filiera si è ulteriormente allargato alla sfera del benessere, di cui frutta e verdura sono indiscutibili protagoniste grazie al potente ruolo di prevenzione nell'ambito di alimentazione e stili di vita positivi.
Parte di qui il filo – e il sostegno – diretto al mondo della Ricerca scientifica che, proprio in occasione del ventennale, si è trasformato in un premio dedicato al progetto "Frutta e verdura per la salute respiratoria", assegnato a Fabrizio Bianchi ed Elisa Dama in rappresentanza dell'Unità di Cancer Biomakers dell'Istituto di Medicina Rigenerativa - Irccs "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo (FG) per i nuovi dati estrapolati a dimostrazione del ruolo protettivo di frutta e verdura all'interno della Dieta Mediterranea contro il rischio di patologie polmonari in aree fortemente industrializzate come la città di Taranto, area simbolo di problemi di salute connessi all'inquinamento atmosferico, su cui è stato calato l'interessantissimo studio pilota.
Se un'alimentazione scorretta causa oltre 950mila decessi in Europa e più del 40% della popolazione è ancora lontano dalla Dieta Mediterranea, è bene stimolare un'inversione di rotta valorizzando il buon cibo anche come atto di piacere grazie a nuove e originali modalità di fruizione, rivalutando il protagonismo dei piccoli frutti all'interno di ricette gourmet e altrettanto salutari.
Vito e Domenico Paschetta
Nasce da questo secondo livello di impegno il premio per la Ristorazione legato a #GREENmeal, il contest di sensibilizzazione scientifica in cucina promosso da Ortofruit Italia nell'ambito della campagna #365DaysofItalianBerries (legata al programma di produzione ad alta sostenibilità di piccoli frutti italiani tutto l'anno) in collaborazione con l'Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina. rappresentata dal dottor Antonio Galatà, e da "I Ristoranti della Tavolozza", con il giornalista e critico gastronomico Claudio Porchia, che ha condotto l'evento insieme alla divulgatrice agro-scientifica Renata Cantamessa.
La classifica finale
Primo posto per Tiziana Piras del ristorante "Pignatta Rossa ArTrattoria" di Albissola (SV) con il piatto: "Fregola alla curcuma con Nergi e tartare di pesce".
Al secondo posto Clelia Vivalda del ristorante "Tra Arte e Querce" di Monchiero (CN) con il suo "Cervo con lamponi e mirtilli".
Terzo posto per Daniele Abondio del "Rugantino" di Bienno (BS) con "I colori della quaglia".
Le menzioni speciali
Dell'Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina
- per gli ingredienti utilizzati come coadiuvante tecnologico alle "Tagliatelle di lamponi con calamari e lamponi" del "Ristorante dei Pescatori" di Vallecrosia (IM);
- per il perfetto equilibrio nutrizionale ai "Gamberi di Sanremo croccanti con dressing ai piccoli frutti" dell'" Osteria del Tempo Stretto" di Albenga (IM).
Il gruppo dei premiati
Dei Ristoranti della Tavolozza
- per il grande studio e accostamento di tecniche innovative al "Petto di faraona glassato ai lamponi con lampone essiccato, ribes e gocce di gel ai mirtilli" del ristorante "Le Vitel Etonné" di Torino.
Di Ortofruit Italia
- per l'effetto meraviglia tra estetica e palato valorizzando le grandi filiere produttive italiane al "Risotto latte e lamponi mantecato al burro di malga e Parmigiano Vacche Rosse" dell'Executive Chef Antonio Menichini di Roma.