Meno di una settimana a Macfrut è più che sufficiente per tastare il polso delle aspettative di un evento che vivrà un'anteprima decisamente speciale. Il 2 maggio, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella sarà a Cesena per i 40 anni della fiera incontrando alcuni imprenditori del settore ortofrutticolo del territorio. Alla viglia della fiera e di questa particolare anteprima, parliamo con il presidente della fiera Renzo Piraccini.
FP: Partiamo dalla visita del Presidente Mattarella.
RP: Non capita tutti i giorni di festeggiare il compleanno di un evento con il Presidente della Repubblica. Si tratta di un attestato di grande prestigio, che fa onore a tutto il sistema ortofrutticolo italiano.
FP: Come si svolgerà la giornata?
RP: La mattina nella centrale piazza della Libertà a Cesena sarà allestita un'anteprima della fiera insieme alle imprese della filiera ortofrutticola e del settore avicolo del territorio di Forlì-Cesena. La piazza si presenta come un'area fieristica con 15 "stand" in rappresentanza di un settore che è strategico per il nostro Paese. Il Capo dello Stato incontrerà le imprese prima di dirigersi al Teatro Bonci per l'evento ufficiale.
FP: Il giorno successivo, mercoledì 3 maggio, ci si trasferisce in Fiera a Rimini. Cosa ci dobbiamo aspettare?
RP: Sarà un'edizione record, sia per le dimensioni che per la qualità. Sul fronte degli espositori ne abbiamo già la certezza: la superficie espositiva lorda è di 60mila metri quadrati, in crescita del 35% rispetto allo scorso anno. Per dare un termine di paragone in otto anni la superficie espositiva di Macfrut è più che triplicata.
FP: Tanta risposta arriva dall'estero...
RP: E questo è il dato più eclatante. Gli espositori oltreconfine sono +50%, rispetto al 2022 e rappresentano il 38% del totale. Un anno fa erano il 26%. Oggi possiamo dire che Macfrut è una delle fiere più internazionali che si svolgono in Italia.
FP: Quali sono le principali novità dall'estero?
RP: Prima di tutto dal Sud America, partner internazionale della fiera, che ospiterà anche il "Foro italo-latinoamericano delle PMI Agroalimentari" che a Rimini vedrà confluire rappresentanti del settore di 18 Paesi dell'America Latina, ben 120 delegati, di cui 75 imprenditori e 45 rappresentanti di istituzioni governative e associazioni di categoria. Tra le novità più importanti, c'è la prima volta del Messico, il padiglione nazionale dell'Arabia Saudita, un maxi stand dell'Egitto con 22 aziende e quello della Cina con 32 aziende.
FP: Come si spiega questa risposta?
RP: Questo risultato è il frutto di un grande sforzo tra la macchina organizzativa della fiera, il team di esperti che coordina i saloni e gli espositori. Ma è il formato unico di Macfrut ad essere attrattivo, a misura di una media azienda che ricerca business e nel contempo vuole toccare con mano le novità della filiera, nelle tecnologie e nel packaging. A Macfrut, il futuro dell'ortofrutta si respira anche nei contenuti, nei saloni tematici, nelle aree dinamiche che sono raddoppiate rispetto allo scorso anno. Chi vuole sapere dove va il settore, deve venire a Rimini dal 3 al 5 maggio.
FP: Quali sono le aspettative per quanto riguarda i visitatori?
RP: Sono forti, sorrette anche da una importante campagna pubblicitaria realizzata sulle reti Rai che è media partner della fiera. Già ora abbiamo il doppio delle registrazioni rispetto alla stessa data dello scorso anno.