La stagione arancicola siciliana può considerarsi conclusa in questi giorni, anche se restano ancora consistenti partite di arance bionde delle varietà tardive che termineranno entro il mese prossimo. Si tratta però di una produzione che risulta frastagliata nei vari areali dell'isola. La campagna agrumicola delle arance va considerata in due momenti, quella del frutto pigmentato e quella dell'arancia bionda. La campagna dell'arancia rossa quest'anno non può dirsi affatto soddisfacente, con un inizio delle raccolte che ha mostrato un ritardo enorme, di oltre un mese, per la mancanza delle ore di freddo necessarie a far colorare la polpa dei frutti.
E se la campagna della rossa non ha non ha avuto buon inizio, di certo ha avuto un epilogo peggiore, con una chiusura anticipata e concomitante con il maltempo di inizio febbraio. Gli aranceti, quando non del tutto devastati nell'immediatezza dell'uragano dell'8 e 9 febbraio, hanno subito una pesante cascola. La produzione, già esigua e con calibri al di sotto degli standard per via del caldo eccessivo dei mesi estivi e autunnali, ha così ricevuto il colpo di grazia.
Prezzi Ismea
I prezzi alla produzione sono stati sostenuti, al punto tale che alcuni compratori all'estero hanno rinunciato ad includere questo segmento nei loro listini. A contribuire alla formazione del prezzo, oltre alla mancanza di prodotto, è stato pure il momento congiunturale che, alla fine del 2022, ha particolarmente risentito dell'aumento dei costi di produzione, con la voce energia al primo posto. Adesso calmierata, è stata a lungo un problema per i produttori di tutta la Sicilia, che hanno dovuto ricorrere in estate a irrigazioni di emergenza (consumando dunque energia) per scongiurare gravi danni agli aranceti.
Diversa la situazione per il frutto a polpa bionda, che ha avuto un andamento più equilibrato durante tutta la stagione. Eppure anche qui ci sono giunti segnali alterni e qualche indicazione di squilibrio commerciale, visto che i prezzi a inizio stagione avevano preso quotazioni da molti ritenute esagerate. A calmierare le quotazioni della produzione siciliana ci ha pensato la concorrenza estera di Spagna, Grecia, Egitto e Marocco, ricordando ai produttori siciliani che non sono gli unici a produrre arance.
E' terminata ufficialmente anche la campagna dell'arancia di Ribera.