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Consorzio Igp

Uva di Mazzarrone: la crisi apre la strada al passaggio verso le seedless

Il comparto siciliano dell'uva da tavola inizia a prepararsi per la prossima stagione, e con esso il relativo comprensorio protetto dal marchio Igp-Indicazione geografica protetta di Mazzarrone. Gli acini sono in fase di ingrossamento e sono iniziate le operazioni di acinellatura sui grappoli, cioè della rimozione manuale di tutti gli acini sottodimensionati. Ma dopo un 2022 praticamente disastroso, quali sono le prospettive della prossima campagna e in quale direzione sta andando la produzione? Lo abbiamo chiesto proprio al presidente del Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola di Mazzarrone IGP, Gianni Raniolo.

Gianni Raniolo in una foto scattata due giorni fa.

"La prossima campagna dell'uva da tavola a marchio - ha detto Raniolo - fa registrare un anticipo di circa una settimana, al momento, rispetto all'anno scorso, con l'inizio dei primi stacchi previsto intorno al 15/20 maggio. Le varietà raccolte saranno Black Magic e Victoria che rappresentano un po' il cavallo di battaglia del nostro territorio. Ovviamente parliamo di coltivazioni precoci in serra, su cui registriamo comunque un meno 20-30% di prodotto, rispetto ai volumi standard nel periodo. Purtroppo le piante non hanno avuto un sufficiente numero di ore di freddo, e questo ha prodotto un ritardo su qualche gemma. La qualità produttiva è comunque ottima e pensiamo di ottenere raccolti davvero soddisfacenti".

"Con un distacco di pochi giorni, ai primi di giugno, inizieremo invece a raccogliere anche le varietà seedless rosse e bianche - ha proseguito il presidente - Qui, a differenza delle varietà con semi, non abbiamo avuto alcun problema. La produzione è veramente abbondante e potremo assicurare una certa costanza nelle forniture alla nostra clientela business di tutta Europa e oltre".

"E' noto a tutti come la scorsa campagna sia stata molto negativa per il nostro comparto - ha ricordato Raniolo - La Regione Sicilia ha deciso, ascoltando i numerosi appelli, di dichiarare lo stato di crisi per i due comprensori Igp di Canicattì e Mazzarrone. Speriamo che nel breve ne conseguano misure adeguate. Ciò premesso, ai territori resta da fare i conti con perdite ingenti e con aziende al collasso. Purtroppo ciò avrà conseguenze sulla produzione complessiva, che sarà inferiore, vista anche l'estirpazione, in diverse aziende, dei vigneti più vetusti. Ci si concentra maggiormente sugli impianti più recenti, puntando a massimizzare la performance qualitativa. Grande importanza viene data all'innovazione varietale, sempre più orientata verso le seedless. Se è vero che le crisi portano nuove occasioni, questi difficili momenti vissuti hanno segnato definitivamente l'avvio di un percorso verso le nuove varietà senza semi" .

Per maggiori informazioni: 
Giovanni Raniolo
Consorzio di Tutela
dell'Uva da Tavola
di Mazzarrone Igp
+39 335 1033575
info@uvadimazzarroneigp.it
https://www.uvadimazzarroneigp.it