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Orticoltura siciliana: emergenza sul fronte climatico e su quello della manodopera

La campagna orticola è in pieno svolgimento, le produzioni sono regolari e il periodo delle vendite è prossimo al suo massimo di richieste e opportunità. Ma non tutto va come dovrebbe, perché il comparto deve confrontarsi con problemi che fino a qualche anno fa non erano neanche immaginabili. Ne abbiamo parlato con Vittorio Gona di Alba Bio, che ha tracciato un'analisi delle difficoltà attuali.

Vittorio Gona

"Da come vanno le cose in produzione, al momento, ci sarebbe da essere contenti e soddisfatti – ha esordito il manager - e invece ci ritroviamo a fronteggiare problemi che vanno oltre le nostre responsabilità e possibilità di risoluzione. Per esempio, stiamo iniziando il periodo di maggiore attività dell'anno dovendo fare i conti con la mancanza di manodopera di cui necessitiamo proprio in questo momento. Produciamo ortofrutta, la confezioniamo, la spediamo nei vari mercati e tutto ciò richiede personale che sia disponibile a lavorare in questo settore. Purtroppo il nodo cruciale è proprio questo".

"Non si riescono a trovare operai - ha proseguito Gona - né dipendenti stagionali e nemmeno lavoratori a tempo indeterminato. E' necessario fare in modo che le necessità di lavoro, anche da Paesi esteri, possano incontrarsi con l'offerta esistente, attingendo magari dai flussi migratori di persone in cerca di opportunità. Le attività agricole avrebbero e hanno tanto da offrire".

I problemi però non finiscono qui: l'orticoltura, e un po' tutta l'agricoltura, devono inoltre fare i conti con gli effetti del cambiamento climatico che, anno dopo anno, mette sempre più a dura prova i sistemi produttivi.

"Un altro fattore che ci sta obbligando a rinunciare a un momento favorevole di richiesta da parte dei mercati - ha lamentato Gona - è stato anche l'andamento climatico, ormai totalmente fuori dagli schemi che fin qui abbiamo conosciuto: temperature anomale rispetto alle medie stagionali e piogge inesistenti che stanno mettendo a dura prova anche l'approvvigionamento delle necessarie risorse idriche. E per le prossime stagioni non sappiamo cosa aspettarci".

"Dal canto nostro - ha detto l'esperto - continuiamo a dare il massimo per compensare le inevitabili mancanze di quantità sulle richieste che riceviamo dai mercati. A dare la misura dell'andamento sono i prezzi che, mediamente, risultano più alti del 7-8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, senza tuttavia bilanciare tutti i rincari che abbiamo registrato sulle materie prime".

Infine, uno sguardo alle quotazioni di mercato per alcune delle referenze trattate da Alba Bio. "I prezzi che liquidiamo in questo periodo - ha concluso - sono: datterino € 2.00 kg, cherry € 1,70 kg, peperoni colorati € 1.80 kg, pomodoro tondo liscio € 1,60 kg, zucchina € 0.90 kg, melanzana € 1.70 kg".

Per maggiori informazioni:
Vittorio Gona
O.P. Coop. Alba Bio
Cda Ferranta, SN
97010 Marina di Ragusa (RG) - Italy
+39 0932 239003
info@gruppoalbabio.it
www.gruppoalbabio.it