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"Stop al disprezzo del governo per il bio"

Francia: professionisti e consumatori si mobilitano per l'agricoltura biologica

I professionisti francesi del settore biologico hanno deciso di passare all'azione formando insieme ai consumatori un collettivo con lo scopo di difendere il settore biologico e di creare un movimento: #STOPMEPRISBIO.

"È un'azione molto spontanea - spiega Simon Le fur, fondatore di Aventure Bio - Un collettivo informale che è realmente rappresentativo della nostra società, in quanto riunisce commercianti, dettaglianti, grossisti e consumatori. È un invito a tutti i professionisti del settore in tutta la Francia a unirsi per ottenere un sostegno urgente da parte del governo".

© stop-mepris.bio

L'appello? "Un giusto sostegno per rilanciare il settore", si legge nel comunicato stampa. "L'agricoltura biologica deve smettere di essere disprezzata. Deve essere considerata come un settore agricolo promettente, in linea con le questioni climatiche. Il governo dovrebbe stanziare un budget di 150 milioni di euro, equivalente al sostegno al settore convenzionale. La legge EGALIM deve essere applicata (20% di alimenti biologici nella ristorazione collettiva). Per i collettivi, l'attuale sostegno è insufficiente e il settore è in pericolo. "2.000 milioni di euro di aiuti per le aziende agricole convenzionali contro 10 milioni di euro per l'agricoltura biologica, ovvero 4.000 euro per un'azienda agricola convenzionale contro 167 euro per un'azienda agricola biologica".

"Ci sentiamo disprezzati"
Il collettivo è stato creato come risposta al silenzio del governo durante il Salone dell'Agricoltura di Parigi. "Sappiamo che i nostri organismi e i nostri rappresentanti, come Synabio o Fnab, hanno cercato di interpellare il governo durante il Salone dell'Agricoltura, ma non c'è stata alcuna reazione. Ci sentiamo disprezzati e abbandonati mentre abbiamo bisogno, soprattutto oggi, di essere considerati come un settore a sé stante. Per questo abbiamo deciso di agire con urgenza!".

Manifesti nei negozi biologici / © stop-mepris.bio

Petizione, social network e azioni nei negozi
"L'obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di persone possibile, soprattutto consumatori, per i quali l'agricoltura biologica ha un significato", spiega Simon Le Fur. Iniziato il 3 marzo, il movimento è cresciuto ogni giorno.

Con la creazione di un sito web, una petizione, azioni nei negozi, il collettivo è andato avanti con l'obiettivo di creare una vera e propria "rete territoriale", trasmettendo il maggior numero di informazioni possibili. "Stiamo cercando di avviare una filiera. Oggi la petizione ha raggiunto quasi 30.000 firme. Circa 30 negozi biologici, tra cui Biocoop e Panier Bio, hanno già iniziato a esporre i manifesti. Gli addetti alle vendite stanno consegnando i manifesti nei negozi e stiamo comunicando molto anche sui social network".

Clicca qui per il comunicato stampa in francese.

Per maggiori informazioni:
contact@stopmeprisbio.fr 
Simon Le Fur - slf@aventure.bio 
stop-mepris.bio

Data di pubblicazione: