Di ritorno da Berlino, Vittorio Gona di Alba Bio ci ha contattato per esprimere le sue impressioni su Fruit Logistica 2023.
Vittorio Gona
"Come sempre siamo molto soddisfatti della tre giorni berlinese - ha esordito Gona - Si conferma l'evento fieristico più importante in assoluto per noi e per il nostro comparto. I primi due giorni sono stati moto intensi e ricchi di contatti, un po' meno il terzo a causa dell'assenza, almeno per quanto abbiamo potuto appurare, dei buyer".
"Purtroppo in Italia manca una fiera analoga, ed è un peccato - ha aggiunto il manager - La Spagna ha l'appuntamento del Fruit Attraction, ma anche il nostro paese è uno dei maggiori produttori in Europa. Servirebbe una kermesse organizzata in una grande città con capacità di accoglienza, che abbia la vicinanza immediata di uno scalo internazionale, come Roma o Milano, per ricevere importanti flussi di operatori da tutto il mondo. Qui non servono campanilismi o primogeniture: bisogna fare quel che è meglio e più pratico per assolvere a tutte le esigenze che un evento così importante richiede".
Il padiglione della Regione, a Berlino, ha concretamente aggregato la produzione siciliana
"Ritornando all'esperienza appena conclusa - ha proseguito Gona - negli anni si consolida il valore aggiunto della posizione centrale del padiglione Sicilia, che vede presenti tutti assieme i maggiori attori della produzione e commercializzazione siciliana. Il nostro stand collettivo, insomma, concentra l'offerta ortofrutticola della Sicilia in un sol luogo e diventa punto di riferimento per i buyer di tutto il mondo".
"Mentre eravamo a Berlino, purtroppo in Sicilia imperversava un ciclone - ha chiosato l'esperto - che ha devastato molte produzioni. E mentre cercavamo di portare a casa contratti per le nostre aziende, queste venivano flagellate dalle intemperie e dall'incuria del territorio. Alba Bio ha perso circa il 20% delle produzioni. ma le nostre squadre sono state al lavoro fin dalle prime ore della tempesta per mitigare i danni alle strutture e alle coltivazioni: tale prontezza ci consentirà nel breve tempo di recuperare ogni eventuale ritardo che si presenterà. Infatti, approfitto della disponibilità di questo giornale per comunicare ai nostri clienti che non ci saranno problemi nelle forniture e che assolveremo a ogni impegno contrattuale".
"Quello cui invece non possiamo rimediare - ha concluso Vittorio Gona - sono i danni subiti a un nostro giovane impianto di avocado (vedi foto sopra). Sono circa sette ettari di coltura, con perdite stimate in 2 milioni di euro, considerato gli investimenti compiuti. Adesso, come sempre, ci rimboccheremo le maniche e affronteremo in qualche modo anche questa perdita".
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Vittorio Gona
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