Nelle ultime due settimane, il freddo intenso in Spagna, con diverse notti con temperature sotto lo zero, sta mettendo a dura prova diverse colture nella regione di Murcia, principalmente drupacee e ortaggi da pieno campo. Le prime nettarine e pesche di Cieza, Calasparra e Vega Alta erano già in fiore quando è arrivato il gelo. Si stima che quasi il 40% della fioritura delle varietà ultra-precoci sia già andato perso, nonostante gli sforzi dei produttori con candele antigelo e macchine eoliche.
"In queste zone la fioritura è stata anticipata di una settimana, a causa delle temperature primaverili di dicembre. Siamo amareggiati per la perdita di parte dei fiori ma, fortunatamente, non abbiamo perso un volume molto grande e, per il momento, non pensiamo influirà sulla pianificazione della futura stagione delle drupacee di Murcia. Se queste gelate si fossero verificate il mese prossimo, i danni sarebbero stati decisamente maggiori", ha dichiarato Joaquin Gomez, presidente di Apoexpa.
"Di contro, l'accumulo di ore di freddo è stato molto positivo per le varietà meno precoci, poiché l'autunno e l'inizio dell'inverno sono stati più caldi del solito", ha aggiunto Gomez. Le pesche tabacchiere e quelle extra-precoci della Valle del Guadalentin sono state colpite dalle gelate.
Tra gli ortaggi più colpiti ci sono i carciofi della valle del Guadalentin. La temperatura è andata sotto lo zero per oltre tre notti. Secondo Coag-Initiativa Rural de Alhama de Murcia, si stima che il danno riguarderebbe circa 400 ettari, principalmente carciofi, ma anche lattuga, a causa della mancanza di pioggia e della scarsa irrigazione che stanno ricevendo al momento. Le gelate hanno colpito anche le colture di broccoli e cavolfiori. Nel frattempo, il freddo continua a paralizzare lo sviluppo dell'orticoltura e a creare un gap di fornitura sui mercati.