Negli ultimi giorni di gennaio, i prodotti ortofrutticoli di Almeria, in Spagna, hanno raggiunto prezzi molto soddisfacenti nelle aste della provincia, come quella de La Union, dove la maggior parte delle verdure ha ampiamente superato 1 euro/kg, a causa del forte calo delle temperature registrato la scorsa settimana (la quarta del 2023, ndt), che come spiega Esther Garcia, sta determinando volumi inferiori.
Nel caso delle melanzane striate, il prezzo registrato il 26 gennaio si è attestato a 2,75 euro/kg. "La melanzana è uno dei prodotti che soffre maggiormente gli sbalzi di temperatura perché la pianta smette immediatamente di produrre, motivo per cui il prodotto sta raggiungendo tali quotazioni. In questo momento, anche i peperoni quadrati stanno registrando prezzi molto alti, soprattutto quelli gialli e rossi".
"I peperoni, come i cetrioli, hanno avuto una buona stagione fin dall'inizio, mantenendo quotazioni stabili. Ora i produttori stanno facendo spazio nelle piantagioni alle produzioni primaverili di meloni e angurie, provocando ulteriori cali di volume. I prezzi del peperone quadrato riflettono questa situazione, con 2,26 euro/kg per il giallo e 1,54 euro per il verde italiano".
"A La Union, ci aspettiamo i primi meloni e angurie nelle settimane 14 e 15, con un picco di produzione intorno alla settimana 18", afferma Esther. "La campagna delle angurie continuerà fino alla settimana 36 e, per garantire un volume stabile per tutta la stagione, l'abbiamo già pianificata".
"Anche i prezzi delle zucchine sono elevati e, sebbene ci siano stati degli alti e bassi durante la campagna, rimangono pressoché stabili a gennaio e febbraio, tradizionalmente due mesi con prezzi alti per questo ortaggio".
Grandi aspettative per i pomodori a inizio campagna
Il freddo invernale è finalmente arrivato e con esso il controllo della produzione, dopo temperature insolitamente elevate per il periodo dell'anno, che hanno fatto da catalizzatore durante l'autunno e hanno dato slancio ai volumi prodotti nelle serre di Almeria, e non solo lì.
Le temperature sono state favorevoli anche alle colture dell’Europa centrale, nelle fasi finali delle loro campagne, quindi le esportazioni di Almeria sono state influenzate dalla presenza di forniture locali sui mercati dell'Ue. Nel caso delle zucchine, la riduzione dei volumi esportati tra settembre e novembre ha raggiunto il 26%, mentre i pomodori hanno registrato un calo del 18%, secondo i dati pubblicati dall'Osservatorio dei prezzi e dei mercati del governo dell'Andalusia.
"In particolare per i pomodori, c'erano già grandi aspettative all'inizio della campagna. Tutti si aspettavano che, con la crisi energetica, la produzione in Europa sarebbe diminuita e che le vendite e i prezzi ad Almeria sarebbero saliti alle stelle, e così è stato", spiega Esther. "Tuttavia, la domanda attuale è generalmente buona per tutti i prodotti e la mancanza di volumi si fa sentire. In effetti, al momento, potremmo dire che l'offerta è insufficiente a soddisfare la domanda".
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