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A parlarne è il ricercatore del CNR di Portici, Francesco Nugnes

In Campania, primi ritrovamenti di esemplari di mosca orientale della frutta

La Bactrocera dorsalis o mosca orientale della frutta, che rientra
negli alert della lista degli organismi prioritari da parte
dell'Europa, è stata ritrovata in alcuni frutteti della provincia di
Napoli, in Campania. Finora questi risultano essere i primi
ritrovamenti su scala regionale e nazionale, mentre a livello europeo
altri avvistamenti sono stati segnalati in alcuni punti di ingresso
della Francia su frutta d'importazione.

"Nel 2018, per la prima volta abbiamo ritrovato in Campania alcuni
esemplari di Bactrocera dorsalis, dopo di che abbiamo cominciato a
effettuare attività di monitoraggio in campo, collocando varie
trappole per questo insetto parassita. Nel 2019 sono stati registrati
solo 4 ritrovamenti, mentre nel 2020 e 2021 nessuno. Quest'anno invece ci sono stati copiosi ritrovamenti della specie e la situazione sta
diventando allarmante. Per ora abbiamo ritrovato poco più di 700
esemplari nell'area che ricade tra i comuni di Palma Campania e San
Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli". È quanto dichiara
Francesco Nugnes, ricercatore dell'Istituto per la Protezione
Sostenibile delle Piante del CNR di Portici (Napoli).

"Stiamo valutando - spiega Nugnes - se la specie sia riuscita ad
acclimatarsi e se le temperature più rigide dell'inverno bloccheranno
il ciclo biologico della specie aliena. La B. dorsalis è originaria
dell'Asia, in specie della zona sub-tropicale della Cina, ma è nota la
sua diffusione nella fascia subsahariana dell'Africa e un recente
spostamento di alcune popolazioni verso il nord della Cina, regioni
che hanno un clima simile a quello mediterraneo.
Fra le altre cose, i cambiamenti climatici non ci aiutano, favorendo
la diffusione del parassita".

Tratti distintivi
"Sebbene si parli di Bactrocera dorsalis - dice Nugnes - da un punto
di vista tassonomico è più corretto parlare di complesso Bactrocera
dorsalis, che comprende un insieme di diverse specie. È molto
difficile riconoscere la mosca orientale della frutta a partire solo
dal danno. Spesso i danni delle larve di questa specie aliena sono
confusi con quelli della ben nota mosca mediterranea della frutta
Ceratitis capitata, quindi, per essere certi che si tratti davvero
della B. dorsalis, bisogna effettuare dei test di laboratorio".

"Gli adulti invece si possono distinguere: l'adulto di C. capitata può
misurare da 4 a 5 mm e presenta sulle ali tipiche bande, mentre la B.
dorsalis può variare da 6 a 8 mm, non presenta bande sulle ali, e sul
torace presenta le cosiddette vitte (o bande) gialle mentre
sull'addome è presente un tipico disegno a forma di T. La presenza di
B. dorsalis può essere confermata mediante l'utilizzo di trappole
attivate con attrattivi specifici."

Danni
"Bactrocera dorsalis è una specie polifaga: infatti in letteratura si
contano più di 400 piante ospiti, che variano tra piante da frutto a
ortaggi. All'invaiatura dei frutti, le femmine di B. dorsalis
depongono le uova (più di una per frutto). Si stima che una femmina
adulta riesca a deporre fino a 3000 uova, da cui si svilupperanno le
larve che, alimentandosi dei frutti per il loro accrescimento, li
renderanno non più commerciabili. L'insetto genera sia danni diretti
come cascola precoce dei frutti, sia danni indiretti con attacchi di
patogeni vari quali funghi e muffe".

Come controllare la specie aliena?
Nugnes conclude dicendo: "Stiamo cercando di monitorare la presenza di Bactrocera dorsalis attraverso l'installazione e il controllo di
trappole, provando a capire se l'area interessata si sia ampliata. È
stato allertato il ministero ed è stato aperto un tavolo di crisi, in
modo da capire celermente come contrastare questa nuova minaccia per l'agricoltura."

Ci sono diverse possibilità che sono state già inserite nel piano
d'azione redatto dalla Regione Campania con un comitato di esperti.
Molte delle possibili azioni sono state già messe in atto dalla
Regione.

Per supporto scientifico:
umberto.bernardo@ipsp.cnr.it
francesco.nugnes@ipsp.cnr.it

Per segnalazioni di Bactrocera dorsalis:
servizio.fitosanitario@regione.campania.it