La grave crisi economica internazionale, dovuta alla pandemia prima e intensificata con la guerra in Ucraina dopo, sta generando forti ripercussioni negative per molte imprese nazionali, con successiva perdita della competitività e del fatturato.
I diversi interventi governativi messi in atto negli ultimi mesi non sembrano essere bastati per arginare la crisi socio-economica e geo-politica, tanto che anche gli enti locali stanno facendo la loro parte, destinando così fondi addirittura a specifici comparti, come appunto quello agricolo, dato il rilievo che esso assume per l'economia locale in talune zone d'Italia.
La regione Basilicata, ad esempio, ha stanziato 7 milioni di euro di aiuti straordinari alle imprese agricole, al fine di contrastar la grave crisi economica internazionale e recuperare la competitività. Un contributo una tantum a fondo perduto erogato sulla base di un importo forfettario (comunque non superiore a 15mila euro), da destinare alle aziende agricole per fronteggiare le crescenti spese sostenute a causa dei notevoli incrementi dei costi di gestione aziendale, riguardanti principalmente l'energia, i fertilizzanti, le materie prime, etc.
Gli indennizzi vengono concessi alle aziende operanti in Basilicata che abbiamo fatturato nel 2021 almeno 7mila euro, oltre che aver registrato un aumento dei costi produttivi non inferiore al 25% nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 luglio 2021 rispetto allo stesso periodo di quest'anno.
L'aiuto non sarà erogato ad aziende costituite nel 2022, mentre quelle costituite nel periodo 1° agosto - 31 dicembre 2021, potranno invece ottenere un aiuto pari a 1.500 euro. La scadenza delle domande è fissata per il prossimo 15 ottobre.