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Isaac Petrás, Bolets Petrás:

"La politica non dovrebbe mai condizionare la vendita dei funghi selvatici"

Nei Pirenei catalani, la stagione dei funghi selvatici di quest'anno è iniziata prima ancora dell’arrivo dell’autunno, in anticipo di quasi un mese rispetto allo scorso anno. "Nonostante sia stato un anno molto secco, le ultime piogge hanno favorito la crescita dei primi porcini e Lactarius deliciosus della stagione", ha detto Isaac Petrás della Bolets Petrás.

"In questo momento abbiamo sul mercato due varietà di funghi domestici. In circa 15 giorni ne avremo circa 10 e, se tutto andrà bene, in 30 giorni saranno già disponibili 30 diverse varietà di funghi raccolti in Spagna. Tuttavia, fare previsioni è molto difficile, soprattutto dopo una stagione molto secca e che potrebbe presentare delle anomalie". Il fatto è che, mentre sui Pirenei piove, altre regioni dove tradizionalmente crescono ogni stagione specie micologiche di grande valore commerciale, non hanno avuto le precipitazioni previste. "I funghi sono un organismo meraviglioso, ma anche molto incostante e molto sensibile ai cicli della terra e ai cambiamenti climatici. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo notato un cambiamento nei modelli di crescita dei funghi, e non solo in Spagna", ha detto Isaac.

"Ad esempio, può accadere che, in una piccola regione della Catalogna o dell'Aragona, all'improvviso non cresca più un determinato fungo e dobbiamo andare a comprarlo in Svezia, o in Romania, dove lavoriamo da molto tempo e abbiamo anche un magazzino. Circa 4-5 anni fa, la produzione è diminuita e ci siamo spostati con la raccolta in Ucraina".

L'Europa dell'Est è, infatti, un'importante area di approvvigionamento di funghi per la Bolets Petrás, che oltre agli stabilimenti di Olesa, a Barcellona, dispone di magazzini in Romania e Bulgaria, un Paese in cui è arrivata 30 anni fa come pioniere nel settore spagnolo dei funghi selvatici.

"Commercializziamo funghi tutto l'anno. Importiamo da 32 Paesi, 14 dei quali nella regione dell'Europa orientale. Portiamo molti funghi da Ucraina, Russia, Bielorussia e Macedonia e quest'anno, anche se siamo riusciti a portare i prodotti nei nostri magazzini, la situazione si è complicata, a causa della guerra. La politica non dovrebbe mai condizionare la vendita dei funghi selvatici, perché sono questioni molto diverse. Ma, la realtà è che ci sta danneggiando".

"Questa settimana i finferli costano il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso"
Isaac Petrás è ora il direttore dell'azienda fondata da suo nonno nel 1965, avviata con un'umile bancarella al mercato municipale di Montserrat, poi trasferita a La Boqueria. In questi 57 anni, la Bolets Petrás è cresciuta fino a diventare leader nazionale nella vendita di funghi, servendo distributori, grossisti e dettaglianti, e il settore della trasformazione di funghi freschi, secchi e surgelati, sia coltivati che selvatici.

"All'inizio non avevamo nemmeno i furgoni refrigerati", ha detto Isaac, "ma siamo riusciti a fare il nostro lavoro molto bene, registrando una crescita lenta e sostenibile, fino a diventare quello che siamo oggi. Ma ciò che conta di più è che siamo molto soddisfatti e felici di quello che facciamo".

Trent’anni fa hanno iniziato a lavorare con nuovi Paesi per la fornitura di funghi selvatici, e da vent’anni l'azienda utilizza solo cartone per il confezionamento dei suoi prodotti, anticipando una tendenza alla sostenibilità che in Spagna, tra alcuni mesi, sarà regolata da una legge.

"È sempre difficile fare previsioni nel settore dei funghi selvatici, che è considerato ancora un prodotto complementare, e quest'anno non sappiamo cosa accadrà in questa situazione di forte inflazione. Per il momento il mercato risponde bene: la domanda è adeguata al prezzo e tutto procede bene. I funghi come i finferli (Cantharellus cibarius) sono due volte più costosi rispetto allo scorso anno. Anche se la stagione è iniziata con ottime prospettive, non sappiamo come si svilupperà. Lo capiremo quando aumenterà la domanda e il prezzo salirà alle stelle", ha sottolineato Isaac.


Oltre a dirigere la Bolets Petrás, nel 2003 Isaac Petrás ha aperto il primo negozio di insetti commestibili del Paese a Barcellona, e nel 2009 ha lanciato la Petrás Beer, premiata a livello internazionale.

Per maggiori informazioni:
Bolets Petrás
Calle Tintorers, 35 Pol, Carrer de Can Singla
08640 Olesa de Montserrat, Barcelona, Spagna
+34 937 787 678
info@boletspetras.com
www.boletspetras.com

Data di pubblicazione: