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A causa della siccità. Il punto con Tiberio Rabboni dell'OI Pomodoro Nord Italia

Pomodoro da industria, si naviga a vista

La mancanza di pioggia sta tenendo con il fiato sospeso i produttori di pomodoro da industria. Le alte temperature delle prossime settimane, e quelle previste per i prossimi giorni, rischiano di mettere a dura prova la tenuta delle piante. Inoltre, la disponibilità di acqua di irrigazione non è abbondante in nessun areale.

Foto d'archivio

Abbiamo chiesto una riflessione a Tiberio Rabboni, presidente dell'OI Pomodoro Nord Italia. "Sul fronte coltivazione, si naviga a vista - esordisce Rabboni - Il fabbisogno irriguo per il pomodoro si intensificherà a fine mese e perdurerà per tutto il mese successivo. Fino a oggi, in un qualche modo si è irrigato. Le cose si aggraveranno dal 20 luglio, quando le dighe che ancora non l'hanno fatto cesseranno - per raggiunti limiti quantitativi - l'erogazione dell' acqua per i campi".

Lo spettro della mancanza di acqua si fa sempre più incombente. Fra l'altro, la scorsa settimana in alcune zone è caduta pioggia, ma nulla di significativo. Invece la grandine, che spesso accompagna i temporali estivi, ha danneggiato alcune produzioni. 

Tiberio Rabboni

Continua Rabboni: "Le aziende agricole dotate di pozzi potranno continuare a irrigare, ovviamente se i pozzi, a loro volta, non saranno in secca o non esauriranno rapidamente le disponibilità. Le aziende senza pozzi irrigui, che non sono poche, si troveranno invece in serie difficoltà. Le produzioni più a rischio sono sicuramente quelle tardive".

La crisi idrica si è fatta sentire già nei mesi scorsi e, con molta probabilità, si acutizzerà nei mesi estivi. La criticità idrica riguarda, oltre ai corsi d'acqua di derivazione appenninica, anche il fiume Po, le cui portate osservate nel trimestre febbraio-aprile 2022 sono risultate complessivamente confrontabili con le medie dei dati estivi del periodo giugno-agosto.

"Per questo motivo OI Pomodoro Nord Italia, in rappresentanza di un settore che nel territorio di competenza genera valore al consumo di oltre 2 miliardi di euro, è da tempo impegnata a sostenere la realizzazione con i fondi PNRR e Piano Irriguo Nazionale dei progetti dei Consorzi di Bonifica che possono ampliare lo stoccaggio e la disponibilità irrigua nei territori più problematici".