Sebbene ogni anno vengano introdotte sul mercato numerose innovazioni nel campo del confezionamento, il flowpack rimane ancora comune per molti prodotti ortofrutticoli. Da oltre 30 anni il nome Barsch è sinonimo di macchine flowpack di alta qualità. In occasione di Fruit Logistica l'azienda ha presentato la più recente tecnologia di impianti sostenibili in materia di flowpack.
Frank Lindenstruth e Nadine Barsch durante Fruit Logistica 2022
Più sostenibilità negli imballaggi
All'edizione di Fruit Logistica di quest'anno l'attenzione si è concentrata in particolare sulla nuova linea di confezionamento per flowpack con finestre in cellulosa. Barsch ha dichiarato: "Abbiamo sviluppato questo processo in stretta collaborazione con l'azienda Lorentzen & Sievers. Con questo sistema prendiamo diversi piccioni con una fava. In primo luogo, perché la finestra in cellulosa a base legnosa risponde alla tendenza verso una maggiore sostenibilità degli imballaggi. In secondo luogo, perché il consumatore vuole controllare la freschezza del prodotto nel punto vendita, cosa che a sua volta è resa possibile dalla soluzione di imballaggio trasparente". Il processo è ben accolto anche dai confezionatori di prodotti biologici.
Il nuovo sistema di confezionamento della Barsch può essere utilizzato per quasi tutti i prodotti ortofrutticoli. "Abbiamo già ricevuto molte richieste, ma l'effettiva implementazione nella pratica è purtroppo un po' in ritardo, perché tutti aspettano una decisione finale da parte del settore. Tutti cercano di essere al passo con le nuove soluzioni di packaging, e per questo la gamma di prodotti offerti è stata enormemente ampliata. D'altra parte, non esiste ancora una soluzione che soddisfi tutte le esigenze".
L'ultima macchina imballatrice flowpack per frutta e verdura sfusa
Riduzione ed eliminazione degli imballaggi
Nel caso si decida di utilizzare un imballaggio, i flowpack sono ancora molto adatti, secondo Barsch. "Innanzitutto i flowpack di oggi utilizzano pochissimo materiale, in linea con la tendenza verso una riduzione o eliminazione degli imballaggi. In secondo luogo, le macchine associate sono veloci da convertire in formati diversi e sono facili da usare".
Sebbene Barsch sia ora presente in diversi segmenti, le macchine flowpack per frutta e verdura rimangono la competenza principale dell'azienda, rappresentando circa l'80% delle vendite. "Abbiamo accumulato un alto tasso di referenze nel nostro core business. Tuttavia, il settore ortofrutticolo è piuttosto stagionale. Da dicembre ad aprile, per esempio, quindi stiamo guardando anche ad altri settori. Un'attività in crescita è il noleggio e la vendita di macchinari usati, ad esempio per i produttori laterali e i nuovi operatori che vogliono confezionare i loro prodotti in linea con le esigenze del mercato", conclude Barsch.
Per maggiori informazioni:
Nadine Barsch
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