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Kelvin Atoche, di APPBOSA: "Faremo un tour commerciale in Italia, Svizzera e Francia"

La riduzione dei volumi di vendita del commercio equo e solidale sta mettendo a rischio la redditività

Il settore delle banane biologiche del commercio equo e solidale di Piura, in Perù, sarà presente al Fruit Logistica di Berlino insieme a PromPerú, il Ministero dell'agricoltura, l'ONG CEDEPAS Norte Piura e il Programma SECOMPETITIVO della Cooperazione Svizzera. L'obiettivo è rafforzare i rapporti con i propri clienti e incrementare le vendite di banane, continuando a impegnarsi nella sostenibilità non solo a livello ambientale, ma anche produttivo, economico e sociale.

Gli eventi che ultimamente hanno fatto più notizia, come la pandemia o l'impennata dei noli marittimi causati della guerra in Ucraina, e l'aumento senza precedenti dei costi di produzione, stanno avendo un impatto sul commercio Fairtrade che, come suggerisce il nome, è "equo" e rappresenta molto più di una transazione commerciale, rappresenta lo sviluppo dei popoli e la lotta alla povertà.

"Quest'anno stiamo vivendo una situazione molto difficile", afferma Kelvin Atoche, della cooperativa APPBOSA. "Stiamo assistendo a una riduzione dei volumi di vendita del commercio equo e solidale che sta mettendo a rischio la nostra redditività. Il prezzo minimo per le nostre banane biologiche Fairtrade è di 12,85 dollari per cassa, ma i volumi di frutta biologica vengono acquistati da noi a 10,50 dollari, una quotazione che ci fa andare in perdita, perché è inferiore al costo di produzione. Questa situazione minaccia non solo la sostenibilità della nostra attività ma anche l'esportazione delle banane biologiche in generale".

"Inoltre, avevamo già dovuto fare i conti con i forti aumenti dei costi del cartone, della logistica, delle forniture di plastica e del carburante, ma la guerra in Ucraina ha reso la produzione ancora più costosa con l'aumento del costo dei fertilizzanti, perché Russia e Ucraina sono fra i principali fornitori mondiali di questi compost. Le nostre vendite risentono anche della maggiore fornitura in Europa di banane provenienti dall’Ecuador".

"Pertanto, l’impegno dei piccoli produttori di banane del commercio equo e solidale, quelli con in media aree di coltivazione da 0,25 a 1 ettaro, va supportato. Abbiamo unito le forze per recarci al Fruit Logistica e poter visitare i nostri clienti e rafforzare le relazioni commerciali nel continente, nonché per entrare in contatto con importatori di nuovi mercati, come i Paesi nordici europei o in Asia".

"Siamo in Germania con una delegazione formata dai rappresentanti delle cooperative APPBOSA, APBOSMAM e della Chira Valley Association, insieme a un rappresentante del National Banana Board (Junaba) e dell'ONG CEDEPAS", afferma Kelvin Atoche.

"Oltre a partecipare alla fiera sotto l'egida di PromPeru e del Ministero dell'agricoltura, faremo un tour commerciale in Italia, Svizzera e Francia dove incontreremo importatori interessati al commercio equo e solidale e dove avremo il supporto degli uffici commerciali dell'organizzazione di quei Paesi".

"Tutti i partecipanti alla fiera hanno la possibilità di incontrarci a Fruit Logistica fino al 7 aprile in Hall 25/Stand C-18".

La decisione di acquisto fa la differenza
"In Perù, la produzione di banane biologiche viene svolta da microproduttori che hanno unito le forze in cooperative per aumentare la loro efficienza e la qualità dei frutti che producono", afferma Kelvin Atoche.

"Lavoriamo in modo tradizionale, cercando di ottenere un prodotto sostenibile. Per noi, produrre frutta è importante quanto lo è prendersi cura della salute del suolo e della conservazione delle nostre risorse idriche, e lavorare per raggiungere la resilienza climatica".

"Siamo consapevoli della grande quantità di rifiuti di plastica che genera il settore delle banane. Per questo motivo, abbiamo realizzato nella regione un impianto per la trasformazione di questi rifiuti. Riusciamo a trasformarli, ad esempio, in angolari per casse da esportazione", afferma Kelvin.

La decisione di acquisto è un processo che coinvolge quotidianamente tutti, importatori e consumatori, ma è bene tenere presente che la valutazione delle opzioni disponibili e la decisione finale sono un esercizio di responsabilità che fare la differenza.

"La frutta FairTrade è un po' più costosa perché, oltre a garantire un maggiore profitto ai produttori, serve anche a finanziare progetti sanitari, educativi o di sviluppo per le comunità. Sono vantaggiosi per i produttori, sotto ogni aspetto", afferma Kelvin.

Per maggiori informazioni:
Kelvin Atoche - manager
APPBOSA
Sector Nueva Esperanza S/N, Samán
Sullana, Piura, Perù
+51 945040766
appbosa@yahoo.com
www.appbosa.com.pe

Data di pubblicazione: