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Attilio Pagni, Alimentari Ortofrutticoli ABC:

"Dovremmo cercare di dare più valore alle banane"

La banana è uno dei frutti più consumati al mondo ed è sempre più una referenza trainante dell'industria agroalimentare. "È un frutto che si coltiva in 150 Paesi del mondo ed è il prodotto ortofrutticolo più commercializzato a livello internazionale. Nel settore agroalimentare rappresenta la terza referenza più venduta", sostiene Attilio Pagni (nella foto a destra), responsabile commerciale e quarta generazione della Alimentari Ortofrutticoli ABC.

"Nel nostro Paese, il consumo pro-capite di banane ammonta a 10 kg annui e, spesso, il prodotto fa da cartina al tornasole sulle politiche commerciali delle insegne distributive (si pensi alle promozioni a 0,99 euro/kg, ad esempio, ndr). In Italia si contano quattro macro referenze di banane: convenzionale, biologica, biologica Fairtrade, convenzionale Fairtrade. Ognuna di queste tipologie ha la sua fascia di prezzo: si va dalla quotazione più bassa per il frutto convenzionale a quella più elevata per la banana biologica Fairtrade, ossia da 1 a quasi 3 euro/kg".

"La banana si mangia regolarmente tutto l'anno, ma i mesi di marzo, aprile e maggio sono quelli in cui il frutto registra le maggiori vendite. Soffre invece d'estate. Il consumo aumenta, nonostante un incremento dell'inflazione del 18% sul prodotto, registrato negli ultimi anni - spiega Pagni - L'inverno abbastanza mite e la mancanza, finora, di gelate faranno anticipare l'arrivo sui mercati di frutta di stagione nazionale, e questo andrà a svantaggio dei consumi di banane. Ma sarà una boccata di ossigeno vitale, auspicabile, per le colture nazionali che hanno sofferto molto negli ultimi anni".

"In questo momento, la maggior parte dei cartoni di banane venduti provengono da produttori partner in Costa Rica ed Ecuador, e vengono commercializzati principalmente con il nostro marchio Billo", dice Pagni.

Secondo Pagni, a livello di importatori il mercato italiano si sta concentrando sempre più su importanti realtà e meno newcomers/traders occasionali. "Questo fa sì che ci sia meno volatilità dei prezzi e una maggiore regolarità degli approvvigionamenti, sia in importazione sia in vendita. In tal senso, la Grande distribuzione organizzata è stata di fondamentale aiuto in questi ultimi decenni. Grazie a contratti annuali con volumi e prezzi prestabiliti, si riesce a programmare meglio il lavoro e dare maggiori garanzie a tutti gli anelli della filiera, dal produttore alla distribuzione, e si ottimizzano i costi".

Pur essendo un prodotto trainante, la banana mostra anche delle criticità importanti. "I problemi principali degli ultimi anni sono di natura geopolitica (conflitti internazionali), economica (riduzione del potere d'acquisto delle famiglie) e climatica. Il cambiamento climatico, tanto per fare un esempio, può incidere in maniera negativa non solo sulla qualità e sui volumi prodotti, ma anche sulla regolarità dei trasporti marittimi (vedi la siccità nel canale di Panama). Tutto ciò comporta un aumento dei costi e una discontinuità delle forniture che, oltre a creare difficoltà a livello organizzativo, minano la sostenibilità economica di una filiera già fortemente stressata. Non esistono soluzioni facili a tal riguardo, ma ci sono. Dovremmo cercare di dare più valore al prodotto".

Come? Pagni risponde: "Non è semplice, ma gli investimenti in accordi di filiera e in comunicazione sono sicuramente due delle strade percorribili. Si veda quello che è stato fatto con le patate, ad esempio".


Il nuovo centro di maturazione, lavorazione e stoccaggio di Bergamo

All'Italia piace la banana del centro e sud America. "Ecuador, Costa Rica e Colombia sono le principali origini commercializzate nel nostro Paese. L'Ecuador è anche il primo Paese esportatore al mondo. La Cavendish è la varietà più venduta: presenta una buccia più dura e un migliore aspetto visivo, ma è ricercata anche per la sua shelf life superiore, essendo soggetta a meno stress climatici all'origine".

Alimentari Ortofrutticoli ABC movimenta annualmente circa 1,8 milioni di cartoni di banane, cioè circa 34.000 tonnellate. "Non vendiamo il frutto verde, ma il 99% delle banane da noi commercializzate viene maturato nei nostri impianti. I canali di vendita sono rappresentati da Grande distribuzione organizzata (poco più del 50%) e mercati tradizionali/Horeca", spiega Pagni. "In questo momento, la maggior parte dei cartoni di banane venduti proviene da produttori partner in Costa Rica ed Ecuador. I frutti vengono commercializzati principalmente con il nostro marchio Billo, e con marchi in uso esclusivo (Tropical Rica, Costa Sol e Rica). Da qualche anno, poi, siamo orgogliosi di aver intrapreso un percorso di crescita in Italia con il Gruppo Noboa/Bonita (uno dei player privati più importanti in Ecuador), con il quale abbiamo in essere numerosi progetti di crescita su tutto il territorio nazionale. Vendiamo anche banane a marchio Chiquita. La nostra strategia quindi è quella di fare affidamento su fornitori importanti, che ci garantiscano regolarità nell'approvvigionamento, qualità, salubrità e sostenibilità dei prodotti. Avere un'ampia gamma di referenze ci permette di coprire a pieno le necessità dei nostri clienti".

Riguardo ai centri di maturazione, lavorazione e stoccaggio dell'azienda, Pagni ne elenca quattro. "Quello di Roma è il principale e serve il centro-sud Italia. Al nord, in partnership con il gruppo Astra Spa, specializzato nella fornitura di servizi di logistica e trasporto merci per conto terzi, abbiamo da poco iniziato le attività a Bergamo. Tale centro si aggiunge a quelli di San Pietro in Casale e Livorno, rappresentando un ulteriore passo in avanti che permette alla nostra azienda di ottimizzare la logistica interna, e migliorare il servizio per i nostri clienti. Il centro di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, è dedicato principalmente alle pere; quello di Livorno fa da 'magazzino polmone', per la merce in container che arriva da oltremare".


Cherubino Pagni ha dato il via alla maturazione di banane con sistemi artigianali

Alimentari Ortofrutticoli ABC
È un'azienda a carattere familiare, che ha raggiunto una posizione primaria nel panorama italiano dell'importazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli. Nel 1925 a Roma, Cherubino Pagni ha dato il via alla maturazione di banane con sistemi artigianali. L'attuale ragione sociale Alimentari Ortofrutticoli ABC Spa (dove l'acronimo sta per Azienda Banane Coloniali) è stata fondata nel 1949 dal figlio Attilio Pagni, che investendo nello storico stabilimento della Magliana ha posto le basi per un più ampio progetto, con la mission di importare ortaggi, frutta, frutta esotica e banane da tutto il mondo. Oggi, all'interno della compagine societaria, ci sono Sandro, che ne è il presidente, il figlio Attilio, la figlia Diletta, il figlio Gregorio e il cugino Cherubino Pagni.

Avocado in Kenya (Attilio Pagni) e ananas in Costa Rica (Gregorio Pagni)

Oltre che con banane, l'azienda lavora con frutta esotica (ananas, avocado, mango, papaya, per citarne alcuni), meloni, frutta controstagionale (in particolare agrumi e pere) e ortaggi. Il 90% della merce è d'importazione estera.

"Abbiamo un intenso programma di sviluppo e selezioniamo, importiamo, prepariamo e commercializziamo, in tutto il territorio nazionale, prodotti ortofrutticoli di importazione per la Gdo e per i mercati tradizionali. A livello di acquisti, manteniamo forti legami storici con molti dei maggiori produttori ortofrutticoli nei vari Paesi d'origine. La nostra mission è deliziare il consumatore, offrendogli la possibilità di trovare tutto l'anno frutta e verdura da tutto il mondo. Prodotti semplici, naturali e dai tanti benefici, caratterizzati da gusto, salubrità e novità", continua Pagni.

Foto a lato: la visita del ministro ecuadoregno dell'agricoltura, Danilo Palacios.

Di recente, in occasione del World Banana Forum tenutosi a Roma, l'azienda ha ricevuto la visita del ministro ecuadoregno dell'agricoltura, Danilo Palacios. "È uno dei maggiori produttori di banane in Ecuador e ho avuto modo di ascoltare la sua storia imprenditoriale. Mi ha affascinato molto, a livello personale. Inoltre, il fatto che il ministro operi davvero 'sul campo' e abbia un'esperienza diretta nel settore, è importante", conclude Pagni.

Foto articolo su concessione dell'azienda

Per maggiori informazioni:
Alimentari Ortofrutticoli ABC Spa
Via Guido Reni 56
00196 Roma - Italy
info@alimentariabc.it
www.alimentariabc.it