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Pieter Haumann – FERTASA

La perdita dei fertilizzanti russi è un inconveniente per il Sudafrica

Il Sudafrica importa tra il 70 e il 75% del suo fabbisogno di fertilizzanti, parte dei quali dalla Russia. L’impatto dell’invasione russa in Ucraina è fonte di preoccupazione per gli agricoltori sudafricani. Nel 2020, il Sudafrica ha importato l'11,3% del suo fabbisogno di fertilizzanti dalla Russia, terzo fornitore dopo Arabia Saudita e Cina, e in minima parte da Ucraina e Bielorussia.

Molti produttori hanno detto a FreshPlaza che i loro costi per i fertilizzanti sono raddoppiati, a volte solo negli ultimi sei mesi, insieme a quasi tutti gli altri costi di produzione delle aziende.

Sebbene i coltivatori sudafricani siano preoccupati per i pagamenti da parte dei clienti russi, un produttore di sementi dice che il rischio di non poter ricevere i fertilizzanti dalla Russia e dall'Ucraina, è ancora più preoccupante. "Questi Paesi forniscono il 30% dei fertilizzanti internazionali. I nostri costi di produzione sono già alle stelle: non abbiamo bisogno di un'altra complicazione".

Foto fornita da FERTASA

La Russia ha già limitato le esportazioni di urea
Secondo la Fertilizer Association of South Africa (FERTASA), il Sudafrica utilizza 2 milioni di tonnellate di fertilizzanti all'anno, rappresentando solo l'1% circa del consumo mondiale, di cui in media 150mila tonnellate di fosfato monoammonico e 50.000 tonnellate di urea (azoto) sono importati ogni anno dalla Russia.

Tuttavia, Pieter Haumann, amministratore delegato di FERTASA, afferma che la fine delle importazioni di fertilizzanti dalla Russia è, al massimo, un inconveniente e che, in effetti, sarebbe opportuno cercare nuovi fornitori, considerate le attuali tariffe di spedizione e la grande distanza che separa la Russia dal Sudafrica.

La Russia ha sospeso le esportazioni di urea dal 1° dicembre 2021 fino a fine maggio 2022 per salvaguardare il proprio approvvigionamento, quindi il Paese non potrebbe comunque esportare urea al momento.

Ci sono abbondanti fonti alternative di fertilizzanti, localizzate molto più vicine al Sudafrica, rispetto alla Russia, secondo Haumann, soprattutto i Paesi produttori di petrolio del Medio Oriente per l'urea (azoto) e Marocco, Cina e Arabia Saudita per i fosfati.

Tutto il potassio del Sudafrica viene importato da diversi Paesi come Cile, Canada e Germania, dove viene estratto con un processo più semplice rispetto alla produzione di azoto e fosfato.

"Il fertilizzante è incredibilmente costoso al momento, quindi più vicino è, meglio è", osserva Haumann. "Ci sono Paesi produttori di fertilizzanti molto più grandi della Russia".

Il Sudafrica produce MAP di altissima qualità
Il Sudafrica produce gran parte del proprio fosfato monoammonico o MAP, e importa il resto.

“Naturalmente, il Paese produce alcuni dei migliori MAP al mondo. La nostra fonte di fosfato, l'apatite, che si trova vicino a Phalaborwa nel Limpopo, è tra le più pure al mondo, un'anomalia geologica associata al rame e alla magnetite. La fonte di fosfato del Sudafrica è di origine vulcanica, quasi priva di elementi radioattivi. Foskor ha la capacità di produrre circa 300mila tonnellate all'anno e, quando raggiungono questa quantità, soddisfano pienamente le esigenze del Sudafrica".

I prezzi dei fertilizzanti seguono quelli del petrolio
La riduzione del prezzo del petrolio, causata dalla pandemia, e la sua conseguente diminuzione di produzione, ha ridotto la disponibilità di zolfo e urea per la produzione di fertilizzanti, facendo schizzare i prezzi alle stelle.

Le quotazioni dei fertilizzanti seguono l’andamento dei prezzi del petrolio e hanno raggiunto livelli mai visti prima, ulteriormente spinti dall'aumento dei costi del carburante e dei trasporti.

"È molto costoso produrre fertilizzanti", osserva Haumann. "I prezzi all'importazione dei fertilizzanti si basano sull'IPP, prezzo di parità di importazione, motivo per cui è così costoso, e poi ci sono gli ulteriori costi di movimentazione e trasporto".

Haumann dice che i disordini civili del luglio 2021 hanno gravemente influenzato il flusso di fertilizzanti importati in Sudafrica.

Per maggiori informazioni:
Pieter Haumann
FERTASA

+27 12 349 1450
www.fertasa.co.za

Data di pubblicazione: