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Bilancio e prospettive del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp

"L'inizio dell'anno si presta ai bilanci e alla definizione di nuovi obiettivi e, nonostante il momento difficile che sta caratterizzando l'andamento dell'agricoltura, l'imperativo è quello di andare avanti". A dirlo è Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp.

"L'anno appena trascorso ha portato a prestigiose collaborazioni - ha proseguito Fortunato - una tra queste vede coinvolta l'Università di Catania, con un progetto di ricerca volto alla caratterizzazione del pomodoro, con possibili relazioni tra le caratteristiche organolettiche dello stesso e le principali varianti bio-agronomiche e pedo-climatiche del comprensorio di coltivazione. Altra collaborazione è quella con SATA, azienda di consulenza tecnico-scientifica in campo agricolo. Il 2021 è stato anche l'anno del Premio Organizzazione Agroalimentare e Agroindustriale dell'anno 2021, assegnatoci durante la Rassegna di giornalismo agroalimentare e agroindustriale pro Sud".

"Coordinare 150 soci non è cosa semplice - ha spiegato il presidente - e il valore del nostro prodotto è una conseguenza di tanto lavoro svolto. In tal senso va anche il rafforzamento del nostro brand, attraverso l'organizzazione di appositi eventi, tesi ad arginare fenomeni di "Pachino sounding" che inficiano proprio quel valore aggiunto che deve restare di esclusivo appannaggio dei consorziati. Siamo sempre vigili nei confronti di chi, impropriamente, tenta di accostare il termine Pachino al pomodoro, sfruttando un marchio ombrello senza però attingere al prodotto che lo esprime, raggirando il consumatore. Inoltre abbiamo chiesto l'attenzione delle istituzioni, per cercare di mitigare gli effetti dell'impennata dei costi di produzione, tra rincari di mezzi tecnici e dei costi energetici che oscillano tra +40 e 70%".

"Uno dei nostri obiettivi  è fare squadra anche con altri Consorzi, al fine di tutelare i prodotti ortofrutticoli di qualità - ha detto dal canto suo Salvatore Chiaramida, direttore del Consorzio - In questo senso, ci stiamo interfacciando con Origin Italia, l'associazione che riunisce i principali Consorzi delle Indicazioni Geografiche del settore agroalimentare e con DOS Sicilia, l'Associazione che raggruppa i consorzi di Tutela Regionale, per esprimerci con voce ancora più autorevole. Oltre ai consumatori, dobbiamo infatti tutelare anche i nostri produttori che, quotidianamente, s'impegnano per portare sulle tavole nazionali e internazionali un prodotto unico, offrendo anche una prospettiva alle generazioni future".

"L'impegno del Consorzio va sempre più in direzione della sostenibilità - ha aggiunto, in conclusione, Sebastiano Barone, tecnico del Consorzio - in un'ottica di risparmio energetico ed economia circolare. Due principi fondamentali e ormai imprescindibili per prevenire la produzione di rifiuti e massimizzarne il recupero, il riutilizzo e il riciclo. Occorre infatti ricordare che diverse aziende dell'ente da anni aderiscono al Disciplinare di produzione integrata della Regione Sicilia e, a partire dal 2022, alla misura SQNPI. Il Consorzio ha avviato inoltre un percorso di certificazione Carbonfoot Print per la misurazione dell'impronta di CO2 nelle nostre serre fredde mediterranee, caratterizzate da un basso input energetico, grazie alla luce che, a Pachino, raggiunge i livelli di intensità e di durata più elevati d'Europa, con temperature miti che non richiedono la necessità di riscaldamento. Ci stiamo avviando infine anche alla completa tracciabilità del sistema produttivo attraverso la tecnologia Blockchain".

Per maggiori informazioni: 
Sebastiano Fortunato
Consorzio di Tutela Pomodoro
di Pachino Igp
Via Milano, 2
96018 Pachino (SR) - Italy
+39 0931 595106
segreteria@igppachino.it
www.igppachino.it